Brugge-Juve, Koopmeiners: "Voglio aiutare con la mia esperienza"
Oggi alle 12:29 PM
Alla vigilia del match di Champions League contro il Brugge, ha parlato il centrocampista della Juventus, Teun Koopmeiners. Di seguito le sue risposte alle domande dei giornalisti in sala.
Come ti senti? Cosa ti manca per esprimerti al massimo?
“Io penso che l’ultima partita è andata bene. Sicuramente dopo la partita possiamo trovare qualche dettaglio nel quale possiamo fare meglio, ma in generale siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Sui risultati vogliamo fare qualcosa di meglio, ma nell’ultima partita contro il Milan, per esempio, abbiamo preso maggiore fiducia, anche per domani. Sarò di nuovo una bella serata per giocare la Champions League“.
Sei d’accordo che il centrocampo è il reparto che funziona meglio nella Juve?
“Abbiamo avuti più infortuni nella prima fase di campionato, ma eravamo anche una squadra totalmente nuova, anche a centrocampo. Dobbiamo conoscere tutti i giocatori per fare meglio. Ogni partita dobbiamo imparare. Io penso che, dopo questi mesi, andiamo avanti e ogni giorno impariamo, così come io a centrocampo con Khephren, con Manuel, con Douglas, con Fagio e tutti gli altri. E’ importante che lavoriamo in allenamento per fare meglio, ma anche per conoscerci tra noi. Questo è importante inoltre per l’esperienza e per gli automatismi in campo. Penso che nelle ultime partite si è visto”.
Segni molto ma, così come all’Atalanta non hai ancora segnato in Europa: ti pesa o è una casualità?
“Ho fatto due gol, ma mi dispiace che era fuorigioco. Voglio fare sempre bene per la squadra, con un gol o un assist, ma anche con la palla e in difesa. Con tutto. Non guardo specificatamente al fare un gol io. E’ importante che vinciamo perché io sono un giocatore della squadra e penso solo a questo”.
Quanto ti senti vicino al Koopmeiners che conosci?
“Dire la percentuale è sempre difficile perché non so come quantificarla. Di sicuro voglio fare meglio e devo farlo. Voglio aiutare la squadra ogni giorno in partita, ma anche in allenamento. Parlo ogni giorno con gli altri giocatori. Ho giocato tre anni nell’Atalanta e anche lì sono cresciuto con la squadra nel tempo con gli altri giocatori, trovando gli automatismi per tutto. Ho fatto anche tante cose positive in questi sei mesi, ma di sicuro posso fare di più”.
Dopo le ultime due partite vi siete resi conto che avete fatto quello step in più di crescita per un lungo periodo?
“Ho visto negli ultimi sei mesi che tutti vogliono vincere e imparare. Questo è importante. Abbiamo detto tra di noi cosa possiamo fare meglio, ma è molto importante che abbiamo tra di noi giocatori che vogliono imparare. Perdere una volta nel calcio è normale, ma è importante che dopo impariamo e lavoriamo giorno per giorno per fare meglio. Questo l’ho visto negli ultimi sei mesi ed è molto importante”.
Ti aspettavi che fosse così difficile diventare importante alla Juventus? Qual è la più grande difficoltà che hai trovato?
“E’ un altra situazione, con nuovi giocatori con tutto nuovo. Anche io devo crescere in questo modo e in questa situazione. Ho fatto cose buone e posso fare altre cose meglio. Guardo ogni giorno cosa posso fare meglio, guardo i video delle partite e in allenamento parlato con il mister, lo staff e i giocatori. Do il 100%”.
Come avete preparato una partita che potrebbe darvi la garanzia di qualificarvi?
“Come la prepariamo sempre. Guardiamo i video, facciamo l’allenamento in campo osservandoci nel vedere come difendere e attaccare. Abbiamo guardo il Brugge nei suoi giocatori individuali. Loro sono molto forti, con energia. Anche con la palla loro vogliono giocare. In campionato sono a un punto dal primo posto. Loro giocano sempre per il primo posto. Sarà una partita difficile, ma abbiamo fiducia che quando usciamo noi, giocando bene con la palla, giocando con energia possiamo vincere”.
Avete visto il Brugge contro l’Aston Villa e lo Sporting Lisbona?
“No, abbiamo visto che sono un punto dietro al primo. E’ una squadra con molto talento che ogni anno lotta per il titolo del campionato belga. Io vengo dall’Olanda e anche noi abbiamo molte informazioni sulla competizione. Il Brugge è una grande squadra che gioca veramente bene. Gioca con la palla, ha molti talenti e giocano con tanta energia. Domani sarà una partita difficile e giochiamo con una squadra con molta qualità. Dobbiamo mettere tanta energia come squadra”.
Cosa ti ha lasciato il fatto di aver chiuso il girone d’andata di campionato con la fascia da capitano al braccio?
“Sono un giocatore con forse più esperienza nella nostra squadra. Ho 26 anni e, anche se non sono tanti, in questa squadra sono tra i più vecchi. Ho giocato tante partite nella mia carriera e voglio aiutare la squadra con questa esperienza. E’ importante che parlato tanto con i giocatori più giovani spiegando cosa fare nelle varie fasi di gioco, come lavorare in allenamento, sul piano tattico. Voglio aiutare sempre e penso lo sia per tutti i giocatori, di più se sei più vecchio”.
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