Si muove la Procura: c'entra, di nuovo, la Juventus
Ieri alle 03:57 PM
A sorpresa si muove la Procura Federale: neanche a dirlo, ancora una volta c’entra la Juventus. Ecco cosa sta succedendo
La Juventus contro il Cagliari, nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ha calato il poker. Un 4-0 che reca in calce le firme d’autore di Dusan Vlahovic, Teun Koopmeiners, Francisco Conceiçao e Nico Gonzalez.
Sugli scudi, in particolare, il serbo che ha aperto le marcature con un appezzabile movimento da ‘pivot’, controllo della sfera, rotazione e morbida stoccata, tutto di sinistro, che bacia il palo lontano prima di entrare in rete, e che si è visto annullare per fuorigioco due gol.
Non da meno Michele Di Gregorio che, pronti, via, si è fatto trovare pronto sul tap-in volante di Lapadula, su assist di Zappa, in piena area di rigore. Menzione anche per Koopmeiners, al secondo gol in bianconero con la specialità della casa, una punizione, e Nico Gonzalez che dopo tre mesi con un delizioso cucchiaio è ritornato al gol facendo calare il sipario sul match.
Invece, un’altra partita, il Derby della Mole vinto dagli uomini di Thiago Motta per 2-0, non è ancora definitivamente andata in archivio dal momento che, a più di un mese da quando è andata in scena, continua a sollevare polemiche.
Urbano Cairo, la Fondazione Jdentità Bianconera ‘sollecita’ l’intervento della Procura
“Le partite non finiscono mai”, recita il titolo di un libro del giornalista Darwin Pastorin, a maggior ragione una stracittadina molto sentita come il Derby della Mole. Lo conferma una volta di più la provocatoria missiva che il legale della Fondazione ‘Jdentità Bianconera’ ha inviato al Procuratore Federale.
“Siamo certi che Ella avrà provveduto, senza indugio o ritardo, a procedereall'esercizio dell'azione disciplinare predisponendo l'atto di deferimento del dott. Urbano Cairo con comminazione della sanzione prevista dall'art. 9 comma 1, lettere f), g), h) così come richiamato dal predetto art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva ricorrendo, nella fattispecie, tutte, cumulativamente, le aggravanti previste dal codice”, si legge nella suddetta lettera.
Ma cosa viene contesto al Presidente granata? Insomma, qual è il casus belli che ha scatenato l’ironica reazione della Fondazione ‘Jdentità Bianconera’? Semplicemente, Urbano Cairo, nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Deejay, ha dichiarato: "Tanti derby non vinti? Non li abbiamo persi tutti, anzi. E abbiamo anche avuto un po' di sfortuna: recentemente ho visto un video con i derby che sono stati rubati prima dell'arrivo del Var. E non sono pochi".
Ebbene, tale dichiarazione, per la Fondazione ‘Jdentità Bianconera’, configura la palese violazione dell'art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva che punisce i soggetti dell'ordinamento federale che esprimono pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell'ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA oltre a mettere in dubbio la regolarità dei campionati e l'imparzialità degli ufficiali di gara, dei componenti degli organi tecnici arbitrali e dei membri degli organi di giustizia sportiva. Sì, le partite non finiscono mai e nemmeno le relative polemiche.
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