Al funerale di Licia Pinelli c'era tristezza, ma anche la forza di chi non si rassegna
Oggi alle 12:42 PM
Sono stato al funerale di Licia Pinelli. Ho fatto un piccolo film. In cielo tanti aerei che volavano verso destinazioni ignote, in basso tanti volti in silenzio.
Il dolore sa essere bellissimo quando è composto, dignitoso, pulito. C’era tanta tristezza ma anche tanta forza, la forza di chi non si rassegna alla menzogna, ai depistaggi, c’era tensione senza strategia, come se tutti i cuori fossero uniti in un unico battito. L’anarchia è questa beatitudine della verità che ognuno sente dentro come necessità. Beati coloro che resistono, che non si fanno massificare, beati gli individui che sanno essere cittadini liberi.
In questa democrazia agonizzante c’era l’anelito alla giustizia. I funerali possono essere bellissimi. Licia Pinelli ci ha lasciato la grazia della sua lotta, del suo amore, della sua inviolabile tenerezza. Non era un addio, l’addio esiste solo se cedi al dissolvimento. La verità illumina il ritorno.
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