Danilo, addio e veleno: "Ho difeso i valori della Juventus con le unghie e coi denti. Non posso far parte di questo progetto". E poi cita Agnelli
01/27/2025 11:25 AM
Danilo ha detto ufficialmente addio alla Juventus. Oltre 200 presenze in 5 anni e mezzo, la fascia da capitano e 4 trofei vinti: scudetto, Supercoppa e due Coppa Italia. La storia d’amore tra il terzino brasiliano – che farà ritorno in patria, al Flamengo – e il mondo bianconero si è bruscamente interrotta con l’arrivo prima di CristianoGiuntoli in società e poi di ThiagoMotta in panchina, che non fanno prigionieri, che si tratti del bomber Vlahovic o del capitano. Nella nuova Juve Danilo non ha più trovato spazio, fino alla rotturadefinitiva. E il brasiliano ha voluto salutare i tifosi bianconeri con una lunghissima lettera e un video sui social, in cui ha dichiarato ovviamente il suo amore alla Juve ma non sono mancanti veleno e stoccate, rivolte implicitamente proprio al tecnico e ai nuovi vertici del club. Non può essere un caso che l’unica persona citata da Danilo nella sua lettera sia l’ex presidente AndreaAgnelli.
“Cari bianconeri. Non so nemmeno da dove iniziare. Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato. Ma non si è mai pronti per gli addii”, l’esordio della lettera di Danilo. Poi il brasiliano prosegue: “Non è mai facile separarsi da un amore. Da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandiemozioni. Da un club di una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera. E che ho imparato dai miei genitori”. Ed ecco la prima stoccata all’attuale ambiente bianconero: “Quando sono arrivato ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all’interno della Juventus sono diventato poi anche io insegnante, il difensore di questi valori con le unghie e con i denti. Come fosse una parte di me”. Poi l’affondo di Danilo: “Ed è forse per rispettare, il lottare tanto per questi valori è che non posso più fare parte di questoprogetto“. Come a dire che la Juve targata Giuntoli-Motta non rispetti i valori bianconeri.
“Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso e non aver mai cambiato il mio modo di essere”, sottolinea infatti Danilo. Che aggiunge: “100 milioni di persone nel mondo Juventus fanno parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno, ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio“. Poche righe dopo il brasiliano si rivolge ai tifosi: “Chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione, di lavoro. Vi ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato, per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso”. Poi ecco un’altra stoccata: “Ogni volta che ascoltavo l’inno cantato da voi allo stadio mi emozionavo, mi accendevo di questa emozione. Non si compra con nessun progettofantasioso“. E la conclusione della lettera di Danilo è emblematica: “Per concludere è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta. ‘La nostra consapevolezza sarà la loro sfida‘. Essere all’altezza della storia della Juventus. Ricordatevi. Ci riconosceremo ovunque nel mondo. Solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus. Grazie di tutto. Un abbraccio del capitano. Arrivederci”.
Di tutt’altro tenore le poche righe pubblicate dalla società sul sito del club bianconero: “Danilo Luiz da Silva e la Juventus si salutano: le strade del difensore brasiliano e della società bianconera si dividono dopo cinque anni e mezzo trascorsi insieme. È ufficiale la risoluzioneconsensuale“.
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