
Diminuiscono le domande per i brevetti delle imprese italiane. Il 60% da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna

03/25/2025 12:50 PM
Nel 2024 sono calate le domande di nuovi brevetti da parte di aziende italiane (- 4,5% sul 2024). L’Italia rimane tuttavia il quinto paese in Europa e l’undicesimo nel mondo per richieste di questo tipo. I dati sono contenuti nel rapporto dell'Ufficio Europeo dei brevetti (Epo) e sono stati anticipati dal quotidiano Il Sole24Ore. Le regioni da cui proviene il maggior numero di domande sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto (dalle tre regioni il 60% di tutte le richieste). Le aziende che hanno presentato più richieste sono state Coesia (imballaggi) con 167, Ferrari, con 136 e Iveco Group con 55. Seguono Leonardo e Pirelli.
“Dopo un paio di anni di grande crescita nel numero di domande di brevetti in Italia, sopra la media europea, si registra un piccolo rallentamento, riduzione che comunque conferma il Paese come quinta in Europa e 11esima al mondo”, ha detto all'agenzia Ansa Roberta Romano Götsch, Chief sustainability Officer dell'Epo. I settori trainanti sono quelli dei trasporti e dell'handling, ossia le tecnologie per la manipolazione di prodotti, merci e imballaggi, e in grande crescita sono anche le tecnologie legate a motori, pompe e turbine.
Dalla Lombardia sono giunte 1.468 domande ma con una decisa flessione ( -9,7%) rispetto al 2023. Più contenuti i cali dell’Emilia-Romagna (con 922 domande e una flessione del -3,8%) e del Veneto (651; -4,3%). Al quarto posto il Piemonte (510 domande). Emerge il sorpasso al 5° posto della Toscana sul Lazio, dove si registra -15,2%, mentre le regioni con la maggiore crescita di domande nel 2024 sono Liguria (+36,4%), Piemonte (+15,6%), Toscana (+14,5%) e Trentino-Alto Adige (+9,3%).
Nel complesso le domande di brevetti presentate in Italia nel 2024 sono state 4.853, a fronte delle quasi 200mila domande di brevetto a livello globale presentate a Epo, che segna -0,1% rispetto al 2023. La percentuale di brevetti italiani in cui è inclusa almeno una donna tra gli inventori in Italia è del 21%, contro il 25% nei Paesi europei.
Per quanto riguarda invece i centri di ricerca a guidare la classifica mondiale è il Commissariato per l'energia atomica e dell'energie alternative Cea, in Francia, seguito dall'Istituto Fraunhofer in Germania mentre il Politecnico di Losanna è la prima tra le Università. In Italia le prime sono l'Istituto Italiano di Tecnologia e il Politecnico di Milano. “A livello globale – ha aggiunto Romano Götsch – il maggior numero di domande di brevetti arrivano dagli Usa e il settore più rappresentato è quello di Tecnologia per i computer, che include aspetti come l'IA, il machine learning e i modelli di riconoscimento, ma è anche interessante notare la forte crescita in Cina nel settore Macchinari elettrici che include le tecnologie per le batterie, settore che cresce quasi del 9% a livello globale”.
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