Il cagnolino che ha perso 9 familiari nell'incidente aereo in Corea del Sud sta cercando una nuova casa

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C’è anche un cagnolino tra gli “orfani” del terribile disastro aereo avvenuto sulla pista dell'aeroporto di Muan, nel sudovest della Corea, dove il Boeing 737-800 di Jeju Air si è schiantata il 29 dicembre scorso, uccidendo 179 persone. Secondo Coexistence of Animal Rights on Earth (Care Korea), il cane, di nome Pudding, ha perso nove membri della famiglia, che si era recata in Thailandia per festeggiare il compleanno di un parente. “Non sono mai tornati – ha scritto l’organizzazione – e a casa sono rimasti il cagnolino e una bimba di cinque anni. Ci sono molte persone che piangono la famiglia deceduta e vogliono aiutare Pudding adottandolo. Lo aiuteremo a trovare una buona famiglia adottiva che lo amerà tanto quanto la sua che è deceduta”.

Intanto gli investigatori sudcoreani hanno iniziato oggi a rimuovere dalla pista dell'aeroporto di Muan la carcassa del Boeing 737-800. L'aereo, che volava tra Bangkok e Muan, una città situata a 290 km a sud di Seul, ha lanciato un allarme ed è atterrato sulla pancia, prima di colpire a grande velocità un muro di cemento situato alla fine della pista e di disintegrarsi. Tutte le persone che viaggiavano sull’aereo sono morte, fatta eccezione per una hostess e uno steward.

La causa precisa dell'incidente resta sconosciuta: gli investigatori in un primo momento hanno evocato una collisione con uccelli e un carrello difettoso. “Solleveremo l'aereo, con l'aiuto di una gru .-ha dichiarato Na Won-ho, responsabile delle indagini della Polizia provinciale di South Jeolla in una conferenza stampa all'aeroporto internazionale di Muan – Ci attendiamo che siano trovati dei resti in questa sezione. Perché tutto sia finito e per i risultati, dovremo attendere”, ha aggiunto. La Polizia ha promesso di chiarire rapidamente le cause e le responsabilità della catastrofe. Tuttavia, secondo il Ministero dei Trasporti, per scoprire quello che è successo esattamente potrebbero occorrere da sei mesi a tre anni.

La Polizia sudcoreana ha condotto perquisizioni negli uffici di Jeju Air e all'aeroporto di Muan. Le autorità hanno anche ordinato una ispezione di tutti i Boeing 737-800 usati dalle compagnie nazionali, concentrandosi sul sistema di atterraggio. L'indagine è condotta da funzionari della sicurezza aerea sudcoreani, con l'aiuto della Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti, che si occupa regolarmente degli incidenti che coinvolgono aerei di fabbricazione statunitense.

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