Licata, colpi di pistola contro la segreteria del deputato regionale siciliano del M5s Angelo Cambiano

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Quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano. Il fatto è avvenuto in corso Serrovira a Licata, cittadina dell’Agrigentino della quale lo stesso Cambiano è stato sindaco dal 20 giugno del 2015 all’11 agosto del 2017. Sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e la scientifica che hanno già sequestrato le quattro ogive.

Non si tratta della prima intimidazione subita dal 43enne deputato dell’Assemblea regionale siciliana: nel maggio del 2016, quando era ancora primo cittadino di Licata, è stata incendiatala sua casa di campagna. Cambiano aveva improntato tutta la sua sindacatura nella lottacontrol’abusivismoedilizio in particolare per le case che da decenni occupano la fascia entro i 150 metri del litorale licatese: mentre viveva sotto scorta per le minacce subite, ad agosto del 2017 è stato sfiduciato dal Consiglio comunale. Dopo la sua adesione al Movimento 5 stelle, alle elezioni regionali in Sicilia del 2022 è stato elettoall’Ars.

Diversi gli attestati di vicinanza e solidarietà a partire dal suo stesso Movimento. “Siamo tutti vicinissimi al collega Angelo e condanniamo senza mezzi termini questo vile ed esecrabile gesto contro un collega e amico che già troppe volte in passato è stato oggetto di pesanti azioni intimidatorie per la sua azione a tutela della legalità. Ad Angelo, di cui conosciamo il coraggio e la determinazione, esprimiamo tutta la nostra solidarietà, certi che continuerà a orientare la sua azione politica in direzione del bene comune, come ha sempre fatto”, hanno dichiarato i deputati M5s all'Assemblea regionale siciliana. “Se qualcuno pensa di intimidirlo dovrebbe già sapere che Angelo non ha mai fatto passi indietro davanti a simili episodi, anzi lo hanno sempre fortificato. Con lui siamo pronti in tanti a fare muro nei confronti di chi in maniera vile ne vuole fermare o rallentare l'operato”, ha aggiunto GiuseppeAntoci, parlamentare europeo del M5S e presidente della Commissione politica Dmed del Parlamento Ue.

“Condanniamo fermamente queste intimidazioni che non faranno mai breccia, anzi troveranno la ferma opposizionedelleIstituzioni e l'indignazione della società civile”, ha detto il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno. “Ancora una volta Angelo Cambiano è al centro di un episodio intimidatorio, questa volta contro la sede nella quale svolge la sua attività politica. Un atto grave sul quale è doverosoindagarea fondo“, ha dichiarato MicheleCatanzaro, capogruppo del Pd all'Assemblea regionale siciliana. “Voglio mandare un grande abbraccio ad Angelo Cambiano e alla sua famiglia in questo momento certamente difficile. Di fronte a un atto barbaro come l'intimidazione subita dal deputato regionale, non ci sono colori politici o barriere che tengano. Dobbiamo unirci nel condannare chi fa ricorso alla violenza e alla prevaricazione, in politica come negli altri ambiti della società”, ha affermato l'eurodeputato di Forza Italia, MarcoFalcone.

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