O la pace o i condizionatori? Non è andata così: per la guerra paga il popolo, altri guadagnano
Oggi alle 03:01 AM
Molti ricorderanno sicuramente il presidente del consiglio Mario Draghi, un drago per i poteri, un serpente velenoso per i popoli, sostenuto da tutti i partiti, il quale all'inizio della guerra in Ucraina tuonò roboante: o si mandano le armi in Ucraina oppure non avremo più avuto i condizionatori d'aria, ergo elettricità ed energia. L'Europa e l'Italia sarebbero crollate. Politici di tutti gli schieramenti del sistema, analisti militari, generali, opinionisti di gran nome ma di spiccata mediocrità e pennivendoli della propaganda al soldo del potere ci riempirono la testa per convincerci che Putin di lì a poco sarebbe crollato e chi invero sosteneva la via della diplomazia e della pace non era altro che un fiancheggiatore di Putin.
A tre anni da una guerra criminale le cose sono andate in maniera molto diversa. E chi paga sono però il popolo, i soldati in guerra, soffrono i diritti che si contraggono ancora di più e l'ambiente si distrugge in modo più veloce. C'è chi ci guadagna bene dalla guerra: i poteri politici ed economici, le multinazionali dell'energia, taluni circuiti bancari e finanziari, aziende e trafficanti di armi, le mafie e tra un po' il circo della ricostruzione a suon di cemento, opere pubbliche, infrastrutture e servizi.
Chi ha dato il colpo più duro all'Europa sull'energia e, quindi, sull'economia? Ucraina, Usa e Nato, con l'Ue prontissima a calare il capo in posizione servile. Il nuovo grande progetto Nord Stream voluto soprattutto da Russia e Germania che doveva condurre il gas russo in Europa attraverso il mar Baltico viene fatto saltare nel pieno della guerra con ordigni sottomarini. La propaganda dei governi ucraini ed occidentali attribuisce la responsabilità ai russi che vogliono così colpire l'Occidente e prepararsi ad invaderlo. Falso. Si scoprirà dopo un anno che esplosione, sabotaggio e distruzione sono stati opera dei servizi segreti ucraini che come si può facilmente intuire non hanno certo agito da soli. Quindi i nostri alleati hanno colpito il gasdotto per colpire l'Europa occidentale. E soprattutto la Germania che sta attraversando una crisi economica ed industriale pesantissima con un'avanzata politica della destra estrema con il forte appoggio di Musk e, quindi, Trump.
Il centro-sinistra europeo che per piegare la schiena agli americani sta consegnando il vecchio continente all'estrema destra. Nel 2025 le bollette collegate all'energia e, quindi, i prezzi in generale aumenteranno di molto anche perché dal 1 gennaio il gas russo non arriverà più in Europa dall'unico passaggio rimasto, attraverso il territorio ucraino. La propaganda occidentale racconta che i russi non ci vogliono più dare il gas. Falso. Il governo ucraino seguendo l'ordine di Usa e Nato non farà più transitare il gas. Chi ne paga le conseguenze? L'Europa occidentale e il suo popolo. Chi ci guadagna? Gli Usa, in primis, in quanto dovremo comprare il gas liquido dagli Stati Uniti ad un prezzo molto più alto. La Russia nel frattempo non si è per nulla indebolita, come volevano far credere, perché ha diversificato le sue multiple relazioni geo politiche in tutto il mondo.
Cresce il Brics, l'organizzazione che racchiude i Paesi che non considerano prioritaria la collaborazione con i paesi occidentali ed anzi vogliono costruire un mondo multipolare. L'Unione Europea si sta isolando sempre di più, alimentando un'economia di guerra e scivolando sempre di più in un assetto politico e sociale autoritario con l'avanzata forte delle destre. Il tutto aggravato dall'asse Israele-Stati Uniti che sta portando ad un'avanzata rapida, con genocidi, crimini di guerra e bombe, dell'occupazione imperialista di fonti primarie in medio oriente e anche del controllo dei sistemi ci comunicazione e di cyber sicurezza che indebolisce sovranità e sicurezza nazionale e attenta alle libertà costituzionali individuali e collettive.
Il pericolo per gli americani è rappresentato soprattutto dalla Cina che con la sua politica economica e anche le sue capacità diplomatiche ha superato ormai la superpotenza americana, tanto da controllare addirittura il debito Usa. Ecco perché gli americani stanno reagendo trascinando il mondo in uno scenario di guerra permanente per affermare il proprio dominio. E se non si sta tutti zitti e buoni ecco una buona dose di manganelli da una parte e di accuse di antisemitismo, terrorismo e filoputinismo dall'altro.
L'articolo O la pace o i condizionatori? Non è andata così: per la guerra paga il popolo, altri guadagnano proviene da Il Fatto Quotidiano.