Precipita in un dirupo alla Milano-Sanremo, ma nessuno se ne accorge: "Solo in ospedale ci siamo resi conto"

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La Milano-Sanremo 2025 è stata folle. Se l’adrenalinica lotta tra Mathieu Van der Poel, FilippoGanna e TadejPogacar ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli appassionati di ciclismo, c’è stato un altro episodio che avrebbe potuto suscitare la stessa reazione, ma per un motivo completamente diverso. Il 22enne slovacco Martin Svrček ha concluso la sua gara precipitando in un dirupo durante la discesa dalla Cipressa, finendo in ospedale con fratture multiple. Un incidente che per fortuna non si è tramutato in tragedia, ma il team dello slovacco, la Soudal Quick-Step, ha sottolineato la pericolosità di quanto accaduto: “Abbiamo richiamato i nostri corridori via radio che sono tornati indietro a cercarlo. Una situazione di pericolo e mancanza di sicurezza su cui non può calare il silenzio”.

Martin Svrček è precipitato per tre metri d’altezza. Il 22enne è sempre rimasto cosciente, ma ha rimediato alcune fratture: clavicola destra, scapola destra e diverse costole. Ora il giovane sta bene, come testimoniato da un suo post su Instagram in cui ha scritto: “Sono molto grato a tutti i dottori e gli infermieri che si sono presi cura di me e che sono stati in grado di contribuire a impedire che l’incidente diventasse peggiore di quanto non sia stato”. Ma se non fosse stato per la squadra chissà come sarebbe finita: “I nostri team leader hanno avuto immediatamente il riflesso di smettere di pedalare e sono tornati al punto della discesa della Cipressa per cercare Martin – ha dichiarato il Ceo di Soudal Quick-Step, JurgenForé – Risalendo 500 metri sono riusciti a individuarlo e a prestargli i primi soccorsi. In ospedale ci siamo resi conto di quanto fossimo tutti fortunati che Martin si fosse ripreso efficacemente da quelle gravi ferite“.

Foré ha poi sfruttato questo episodio per scrivere una lettera aperta all’Uci (Unione Ciclistica Internazionale) chiedendo maggiore sicurezza nelle corse: “Non voglio puntare il dito contro gli organizzatori della gara. È stato un incidente con molteplici fattori, ma non posso semplicemente rimanere in silenzio. – ha evidenziato Foré – Mi sono sentito molto piccolo quando ero in piedi accanto al letto di Martin al pronto soccorso di Sanremo. Non possiamo ignorare queste cose facendo finta di nulla, stando in silenzio e andando avanti. Dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire le gravi conseguenze di questo tipo di incidenti. E ancora meglio, evitare del tutto questi stessi incidenti”.

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