Re Carlo III ricoverato in ospedale: "Ha avuto effetti collaterali durante le cure per il cancro". Sudditi in ansia per le sue condizioni di salute
03/28/2025 04:08 AM
Carlo III è stato ricoverato in ospedale e ha annullato tutti gli impegni di venerdì, per ora. Il sovrano inglese, durante i trattamenti per la cura del suo cancro "ha avuto degli effetti collaterali" durante dei trattamenti oncologici di tipo non meglio specificato a cui continua a sottoporsi. Per questo è stato necessario un ricovero alla London Clinic di Marylebone dove lo scorso anno ha subito un intervento per l'adeguamento della prostata ingrossata scoprendo, poi in quella circostanza, di avere anche un tumore. Ieri sera, dopo essere stato posto sotto osservazione, secondo fonti vicine alla coppia reale, il Re sarebbe tornato a casa nella residenza londinese, a Clarence House e avrebbe cenato insieme a Camilla. Solo nell'ultima settimana, il capo dello stato britannico aveva partecipato a tre grandi ricevimenti a palazzo e non si era mai risparmiato nelle visite e nelle occasioni ufficiali.
Per ora non si hanno molti dettagli, il palazzo si è limitati a parlare di "effetti collaterali temporanei" delle cure alle quali sarebbe sottoposto. Questi avrebbero spinto il Re a recarsi in clinica, in auto, per restare sotto osservazione qualche ora, ma la sera sarebbe tornato a casa per riprendere il suo lavoro, che non ha mai interrotto in questo lungo, lunghissimo anno.
Per oggi era prevista una partecipazione a quattro diversi eventi a Birmingham, mentre giovedì pomeriggio, a Londra, avrebbe dovuto ricevere tre ambasciatori di altrettanti paesi, ma il suo stato di salute ha spinto i medici a consigliare riposo. Ad un anno dalla diagnosi infausta arrivata contemporaneamente a quella della nuora prediletta, Kate, il sovrano si è dedicato anima e corpo ai suoi impegni ed alle sue attività. Il cambio nel protocollo lo ha spinto a decidere di condividere il suo stato di salute con il suo popolo con l'intendimento di generare una maggiore sensibilizzazione sul tema della prevenzione e della cura di se stessi.
Quando, un anno fa, Buckingham Palace annunciò che il re si trovata in ospedale spiegando il motivo del ricovero, gli accessi alla piattaforma del sistema sanitario nazionale alla voce "ingrossamento prostata" andarono alle stelle, così come le richieste di visite ad hoc.
Lo stesso dicasi per la decisione di condividere pubblicamente la sua successiva diagnosi che invece Elisabetta II e tanti prima di lei, avevano tenuto per sé.
Carlo III è il capo dello Stato e della Chiesa Anglicana, la sua salute è anche un fatto pubblico secondo il nuovo ordine stabilito a corte, ma fino ad un certo punto.
Secondo alcuni commentatori, infatti, entrare nel merito della specifica del tumore che lo ha colpito, non sarebbe necessario, lasciando questo aspetto avvolto nel mistero e nella riservatezza, in un moto per creare empatia con tutti i malati, senza fare distinzioni.
Il viaggio in Australia e a Samoa, la stretta di mano con Zelensky e la solidarietà mostrata nei confronti del Canada avevano fatto forse dimenticare ai più che Carlo III non ha mai smesso di sottoporsi ai trattamenti per curare il suo tumore e che adesso, forse, il suo corpo gli ha detto "fermati".
Alle porte, il viaggio in Italia che sta a sua volta subendo cambi di programma per la decisione arrivata da qualche giorno di rimandare l'udienza con il papa, anche in questo caso per i suoi problemi di salute. Il viaggio e Roma e Ravenna, per il momento, non è stato messo in discussione ed il re avrebbe tutta la volontà di proseguire, come da programma. Salute permettendo.
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