Sondaggi, Euromedia: il 50% degli italiani non condivide le decisioni dei giudici sui migranti. Per il 45% le toghe agiscono a scopo politico
Oggi alle 05:52 AM
Oltre la metà degli italiani “non condivide” le decisioni dei giudici che hanno bloccato i trattenimenti di migranti nei centri gestiti dal nostro Paese in Albania, mentre quasi la metà è convinta che la magistratura agisca contro il governo a scopo “politico“. Da un sondaggio dell’istituto Euromedia research di Alessandra Ghisleri, pubblicato a Porta a porta su Rai 1 e poi su La Stampa, emerge come la narrazione del governo sulla presunta “opposizione giudiziaria” alle politiche migratorie abbia in un certo modo attecchito nella popolazione. Il 50,3% degli intervistati “giudica sbagliate” le ordinanze che hanno disapplicato le norme varate dall’esecutivo o le hanno rinviate alla Corte di giustizia dell'Unione europea per dubbia compatibilità col diritto comunitario: percentuale che sale al 65,3% tra gli elettori di Forza Italia, all’80,5% tra quelli della Lega e all’89,5% tra quelli di Fratelli d’Italia. Gli elettori di centrosinistra si schierano con le toghe, ma con numeri meno importanti: il 72,2% di chi vota Pd e il 78,5% di chi vota Alleanza Verdi e Sinistra afferma di condividere le decisioni sui migranti. Molto spaccato l’elettorato del Movimento 5 stelle: il 38,8% condivide le decisioni giudiziarie, il 31,5% non le condivide, ma addirittura il 29,7% non sa o non risponde (percentuale più che doppia rispetto a quella degli altri partiti).
Alla domanda se la magistratura agisca “volontariamente contro il governo” risponde positivamente il 45,5% del campione, e nello specifico il 60,9% degli elettori di Forza Italia, il 74% di quelli della Lega e il 91,5% di quelli di FdI. In generale, invece, il 38,4% pensa che le toghe operino “per far rispettare la legge“, percentuale arriva al 66,8% tra gli elettori M5s e schizza all’85,5% tra quelli del Pd e al 96,5% tra quelli di Avs. L’indice generale di fiducia in giudici e pubblici ministeri, secondo Euromedia research, si assesta invece al 31,2%, ma anche qui con enormi polarizzazioni tra i partiti. Tra gli elettori del centrodestra il dato è molto basso, addirittura al 6,7% tra i leghisti e all’8,6% tra i meloniani: invece tra il popolo di Forza Italia – partito storicamente allergico alle “toghe rosse” – la percentuale sale al 15,8%. Il dato più alto, del 69,8%, si registra tra gli elettori Pd, poi il 64,5% tra quelli di Azione e il 64% tra quelli di Avs: paradossalmente, poi, chi vota Italia viva (il partito di Matteo Renzi, notoriamente critico nei confronti della magistratura) manifesta fiducia nelle toghe al 61%, una percentuale più alta di quella che si ritrova tra chi vota M5s, al 53,5%.
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