Stadio della Roma a Pietralata, aiutiamo il sindaco Gualtieri a vedere che lì c'è un bosco
Oggi alle 03:01 AM
In queste ultime settimane, nella vicenda dello stadio della Roma si sta giocando una grande commedia degli equivoci. I comitati che si oppongono alla realizzazione dello stadio hanno chiesto al Comune di Roma di riconoscere e vincolare, come prescrivono le leggi, il bosco esistente nelle aree su cui la Roma calcio ha localizzato la costruzione dello stadio.
A tal proposito, i comitati hanno anche fatto elaborare da un autorevole tecnico una perizia giurata che dimostra senza ombra di dubbio l'esistenza del bosco.
Alle richieste dei comitati, il Comune ha evitato di rispondere nel merito. In una nota, ha confermato infatti "ancora una volta, la piena correttezza del lavoro svolto dagli uffici". E inoltre "smentisce l'esistenza di atti amministrativi del passato nei quali sia riportata la presenza di aree boschive vincolate dove è prevista la realizzazione" dello stadio.
Come si vede, il Comune di Roma non risponde alla domanda se il bosco esista. Si trincera dietro al fatto che i piani urbanistici di Pietralata non avevano concluso il loro iter e che dunque non esiste alcun vincolo.
Cerchiamo dunque di aiutare il sindaco Gualtieri a vedere la realtà: il bosco esiste, e tutti possono vederlo.
La foto che riporto è di qualche settimana fa e fa vedere la collina verde di Pietralata. E' un luogo prezioso per una zona assolutamente priva di verde pubblico. Il comune deve –sottolineo, deve – tutelarlo e non permettere che venga distrutto per costruire uno stadio. Ci sono da rispettare i diritti di tutti i cittadini ad avere il verde pubblico che non c'è invece di soddisfare la richiesta della Roma calcio.
Il piano territoriale paesaggistico della Regione Lazio all'articolo 39 (Protezione delle aree boscate), dopo aver ribadito che i boschi sono tutelati in virtù del Codice dei Beni culturali, li definisce infatti come aree aventi un'estensione almeno di 5.000 metri quadrati. Il bosco di Pietralata misura più di 10 ettari e cioè 20 volte il minimo prescritto dalla legge! Ma c'è di più e di molto più grave.
Sul sito ufficiale del comune di Roma, alla voce "Stadio della AS Roma a Pietralata" vengono riportate nel capitolo "Piano indagini" due tavole relative al rilievo arboreo da cui tutti possono comprendere che il bosco esiste eccome. La planimetria che riportiamo per la parte che interessa, ha come titolo "Rilievo arboreo e indagini archeologiche": con i perimetri tratteggiati si vede il rettangolo di gioco dello stadio e l'inviluppo delle tribune. Con il colore verde e con il colore viola sono riportati i "Nuclei arborati compatti e inaccessibili", mentre con i cerchi sono numerati gli alberi isolati esistenti.
Se si somma l'estensione delle aree classificate dallo stesso comune di Roma come nuclei arborati si supera di molte volte il limite previsto dalla legislazione regionale in materia di definizione di "bosco". Se poi si sommano, come ragionevole, tutte le aree interessate dai singoli alberi che formano un evidentissimo "sistema", si raggiunge un'estensione di bosco esistente superiore ai 10 ettari. Bastava soltanto misurarli.
E' dunque obbligatorio che il comune di Roma applichi la tutela prevista dalla legge regionale perché è lui stesso ad aver certificato l'esistenza del bosco. Insomma, per la realizzazione dello stadio è stata scelta un'area in cui esiste un bosco. Meglio abbandonare un progetto assurdo e lasciare il bosco.
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