Terremoto nei Campi Flegrei, magnitudo 3.0 avvertita anche a Napoli. Tra il 6 e il 12 gennaio localizzati 44 terremoti nell'area

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Alle 17.53 di venerdì 17 gennaio una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata con epicentro nell’area della caldera flegrea, nei pressi della Solfatara, a bassa profondità. Il movimento tellurico, che si è verificato a circa 2 chilometri sotto il livello del suolo, è stato avvertito in diversi comuni della zona dei Campi Flegrei e anche in alcune aree di Napoli, in particolare nei quartieri collinari come Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Agnano.

L’evento sismico, di tipo bradisismico, è stato preceduto da una scossa di minore intensità, magnitudo 1.6, verificatasi alle 17.52, alla profondità di 1 chilometro. La seconda scossa, di magnitudo 3.0, è stata seguita da una terza, di magnitudo 1.7, registrata alle 17.54, alla stessa profondità della prima. I comuni di Monte di Procida, Quarto, Pozzuoli (foto) e Marano di Napoli, nel quadrante flegreo, hanno avvertito distintamente le scosse. A Napoli, le vibrazioni sono state percepite soprattutto ai piani più alti degli edifici.

Il sismografo della Solfatara dell’INGV ha confermato l’intensità del sisma, sebbene il vento abbia reso difficile una lettura chiara. Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Secondo il rapporto settimanale sull’area dei Campi Flegrei, tra il 6 e il 12 gennaio 2025 sono stati localizzati 44 terremoti, con una media di circa 10 millimetri al mese di sollevamento nell’area di massima deformazione.

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