Trump minaccia Putin per mettere fine alla guerra in Ucraina: "Dazi e sanzioni sui prodotti russi se non trova un accordo"
Oggi alle 11:35 AM
Volodymyr Zelenski chiede che tra le ipotetiche forze di peacekeeping in Ucraina ci siano anche militari americani, ma Donald Trump vuole chiudere il dossier il prima possibile e prova a risolvere la guerra con un approccio aggressivo. Nelle ore in cui il Cremlino fa sapere che sono in corso i preparativi per una prima telefonata tra il presidente americano e quello russo per tentare di arrivare a una soluzione del conflitto, il tycoon interviene e minaccia Mosca: se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia “non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti”.
Altro che rapporti amichevoli, altro che nuova linea diplomatica Mosca-Washington: il nuovo presidente sceglie la via dello scontro, almeno a parole, nel tentativo di costringere il capo del Cremlino a sedersi a un tavolo delle trattative il prima possibile. Così, le sue parole, più minacce che avvertimenti, non lasciano spazio a interpretazioni: “Non cerco di fare male alla Russia, mi piace il popolo russo e ho sempre avuto una relazione molto buona con il presidente Putin – premette – Non dobbiamo dimenticarci che la Russia ci ha aiutato durante la Seconda guerra mondiale”. Ma poi, su Truth, tenta di mettere l’omologo russo con le spalle al muro: “Patteggia ora e metti fine a questa ridicola guerra. Se non ci sarà un accordo a breve non avrò altra scelta se non imporre nuove tasse, dazi e sanzioni su tutto quello venduto dalla Russia e vari altri Paesi partecipanti negli Stati Uniti. Facciamola finita con questa guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Lo possiamo fare in modo semplice o in modo difficile. È il momento di fare un accordo, non dovrebbero essere perse altre vite”.
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