Piano pandemico: siamo al redde rationem? Me lo auguro. Grazie a chi ci ha messo la faccia
Ieri alle 04:50 AM
Un risultato fantastico. La gip di Roma, Anna Maria Gavoni, ha disposto l'imputazione coatta dell'ex numero due dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Ranieri Guerra, in relazione al mancato aggiornamento del piano pandemico. Finalmente vince l'onestà, finalmente vince l'abnegazione al lavoro, finalmente vince l'impegno per tutti non solo per qualcuno. Finalmente i cittadini italiani potranno sapere, prima o poi, cosa è successo durante il periodo più brutto della storia italiana contemporanea. Della storia di tutti noi che l'abbiamo vissuta ed anche di quelli che la storia non hanno potuta più viverla perché l'hanno persa.
Tutti noi dobbiamo dire grazie in particolare al dottor Francesco Zambon che ha avuto il coraggio di non nascondersi. Ha avuto il coraggio di metterci la faccia contro le tante persone che lo hanno osteggiato, che lo hanno attaccato, che lo hanno querelato solo perché aveva preparato un lavoro che diceva la verità.
L'Italia aveva un piano pandemico vecchio di decenni. Mai avremmo potuto difenderci contro un agente esterno ancor più così invasivo. Mai potevamo andare alla guerra con armi spuntate. Abbiamo dovuto fare tutto di corsa solo perché impreparati. Soldi buttati per mascherine inappropriate che non avevamo, per banchi di scuola per distanziamenti che realmente non avremmo potuto fermare.
La mancanza del piano pandemico ci ha obbligati ad una risposta "improvvisata e caotica", come ha detto Francesco Zambon, ci ha obbligato a scegliere chi far vivere e chi morire, ci ha obbligato a terapie imprecise, ci ha obbligato a vaccini non sperimentati, ci ha obbligato ad essere chiusi in casa, ci ha fatto perdere parte della vita anche a chi la vita non l'ha persa del tutto. Passeranno anni ancora ma prima o poi la verità storica verrà a galla, non sarà scritta dalla Intelligenza Artificiale magari modificata a proprio interesse. Dovrà essere la verità di tutti.
Spero anche che, finalmente, i politici che vogliono gestire la nostra salute, facciano qualcosa di reale per cambiare e implementare il nostro Sistema Sanitario Nazionale svenduto da troppo tempo ai privati. Per fare ciò io mi auspico che Giorgia Meloni possa decidere un cambio di governo e, finalmente, indicare ministro della Salute proprio il dottor Francesco Zambon che è stato per troppo tempo dimenticato e che ora dovrebbe, proprio per dare impronta alla svolta, occupare il posto che merita. Senza se e senza ma.
Oltre a lui ovviamente va ricordato l'impegno, la tenacia e la forza fisica ed emotiva dell'Avvocata Consuelo Locati (insieme al suo team) che da cinque anni lotta per la verità sulle tante morti che forse si potevano evitare a cominciare dal suo adorato padre. Per Francesco e per Consuelo ho deciso di entrare nel Consiglio della Associazione sereniesempreuniti. Il percorso è lungo ma noi ci siamo. Non desideriamo nulla. Solo la vera verità. Invisibile a troppi.
Ranieri Guerra oggi prenderebbe ancora in giro Giulio Valesini nella puntata denuncia di Report da cui è partito tutto? Ranieri Guerra indicherebbe ancora Francesco Zambon come il "somarello di Venezia"? Lo urlo ad alta voce, spero arrivi a Roma: FRANCESCO ZAMBON MINISTRO DELLA SALUTE!
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