
La crisi della SPAL potrebbe anche diventare una questione politica

03/21/2025 12:53 PM
La preoccupazioni per le sorti – sportive e societarie – della SPAL ha raggiunto anche il consiglio comunale di Ferrara, dove il capogruppo del Partito Democratico Massimo Buriani ha presentato un ordine del giorno per chiedere la convocazione, in tempi brevi, “di una commissione consiliare alla presenza della dirigenza della SPAL per essere informati dello stato delle cose, dei programmi e delle intenzioni future nella conduzione della società“.
Da tempo una parte dell’opinione pubblica spinge per un intervento del sindaco Alan Fabbri o dell’assessore allo sport Francesco Carità, ma finora dal Palazzo Municipale non sono arrivate prese di posizione di carattere ufficiale. Soprattutto perché la SPAL, a differenza di altri club, non si trova in una situazione di dissesto economico conclamato o sostanziale abbandono come per esempio accade nel caso della Lucchese. Un aspetto non di secondo ordine che rende molto più scivoloso il terreno sul quale i rappresentanti cittadini si devono muovere.
A rompere gli indugi ci ha quindi pensato un rappresentante dell’opposizione in consiglio comunale con una articolata richiesta che chiede all’amministrazione cittadina di “vigilare attivamente sulla conduzione della SPAL al fine di preservare il patrimonio sportivo e culturale che essa rappresenta per Ferrara e la sua provincia“, ma anche di “operare, nell’ambito delle sue prerogative, al fine di agevolare la cessione del club dall’attuale ad una nuova proprietà, possibilmente locale o almeno italiana” malgrado nello stesso ordine del giorno venga riconosciuto che “non sembra palesarsi all’orizzonte un qualunque tipo di interesse di chicchessia a rilevare la SPAL“.
Tra le ragioni che animano questa iniziativa c’è non solo il progressivo deterioramento dei risultati sportivi sotto la gestione-Tacopina, ma anche la sensazione che “che da molti mesi la crisi della società è plasticamente rappresentata dall’assenza della proprietà che, dopo aver bruscamente interrotto ogni rapporto con la tifoseria, da mesi non dà notizie di sé e non fornisce più alcuna informazione sui programmi societari nemmeno agli organi di stampa e quindi sta alimentando dubbi e preoccupazioni non solo sulla permanenza nell'attuale categoria, ma anche sul futuro della stessa società“.
La SPAL, interpellata sull’argomento, si è espressa tramite il direttore generale Luca Carra: “Siamo pienamente consapevoli che la SPAL rappresenti un patrimonio collettivo per la città, riflettendone storia e tradizioni. Apprezziamo profondamente la passione e l’affetto che i ferraresi nutrono per i colori biancazzurri. I nostri rapporti con l’amministrazione comunale sono sempre stati improntati a una collaborazione proficua e costruttiva. Detto ciò, desidero ricordare al signor Buriani che la SPAL è una società di diritto privato. Se desidera ottenere maggiori informazioni sul club, può richiedere un appuntamento e raggiungermi in via Copparo 142 tutti i giorni da lunedì a venerdì. Penso sarebbe più opportuno avviare un confronto diretto e costruttivo, piuttosto che percorrere la via della mozione comunale che non porta ad alcun risultato e, anzi, rischia solo di alimentare polemiche che non giovano né alla squadra, né ai suoi tifosi, né alla città in generale“.
Sul fronte dell’amministrazione non è chiaro se siano previste mosse di qualche genere, ma è improbabile che la richiesta presentata nell’ordine del giorno possa essere accolta.