Bmw X3 xDrive20d, la prova de il Fatto.it – Cambia stile e punta sulla tecnologia – FOTO
Oggi alle 02:30 AM
La X3 è semplicemente la Bmw più venduta della storia, visto che dal 2023 a oggi ne sono state prodotte oltre tre milioni e mezzo di unità lungo tre generazioni. La quarta generazione, presentata a giugno scorso e ora pronta per arrivare sul mercato, sarà prodotta in Sudafrica (Rosslyn) e negli Stati Uniti (Spartanburg). Quest’ultima, peraltro, è la nazione che assorbirà il 41% delle X3 e questo spiega anche l’aumento di dimensioni del suv bavarese, che è più lunga di 3,5 cm (476 cm totali) e più bassa di 1,5 cm rispetto alla precedente.
Dunque il design appare generalmente più slanciato, vagamente ispirato a quello del super-suv XM, anche se alcuni particolari possono non incontrare i gusti di tutti. Gli spigoli sono spariti quasi completamente, così come gli archi in plastica sopra i passaruota (utili nella maggior parte dei Suv per alleggerire la linea di cintura) lasciando spazio a superfici levigate. Non è una novità che le linee delle Bmw degli ultimi anni facciano discutere, ma in realtà i risultati commerciali dicono che la Casa bavarese ha assolutamente ragione.
Questioni estetiche a parte, la nuova X3 porta con sé un carico di tecnologia molto evidente nell’abitacolo e una gamma motori completamente elettrificata. Ci sono il 2 litri turbobenzina che rappresenta l’entry level, la sua variante ibrida plug-in, e la prestazionale M50 con il 3 litri 6 cilindri bi-turbo da 398 CV. Ma il più apprezzato in Italia sarà senza dubbio il 2 litri 4 cilindri turbodiesel da 197 CV e 400 Nm di coppia. Utilizza la tecnologia mild hybrid, è accoppiato al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale xDrive, che solitamente privilegia il retrotreno. Immaginiamo che nel prossimo futuro arriveranno anche le versioni a due sole ruote motrici, ma per ora non ci sono. Così la massa complessiva sfiora le due tonnellate ma, ciononostante, la X3 xDrive 20d accelera da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi e raggiunge i 215 km/h.
Inoltre, la capacità di traino raggiunge i 2.500 kg, mentre per quanto riguarda i consumi, durante la nostra presa di contatto abbiamo percorso in media 15 km con un litro, anche se è un dato che va preso con beneficio di inventario perché derivante da un percorso montuoso nei pressi di Courmayeur. Ad ogni modo, con un serbatoio di 60 litri i mille chilometri di autonomia sono alla portata.
Venendo alle sensazioni di guida, la X3 conferma sin dalle prime curve di essere una Bmw, anche a costo di rinunciare a qualche cosa in termini di comfort. L’assetto è molto composto, anche rigoroso considerato che si tratta di uno sport utility, ma lo scotto da pagare è che risulta duro sulle sconnessioni brevi. Considerando che le sospensioni a controllo elettronico costano circa 1.000 euro, sono un accessorio che vale la pena di valutare. Lo sterzo, invece, è preciso sebbene completamente inerte a livello di sensazioni. La frenata è potente, ma il feeling del pedale è morbido, soprattutto nella parte iniziale.
Tuttavia, il vero show è quello che arriva dal doppio schermo ricurvo della strumentazione e del sistema di infotainment. Il primo ha un diagonale di 12,3 pollici, il secondo di 14,9 pollici e i display hanno una definizione di altissimo livello. La grafica è molto ricca, a volte fin troppo, tanto che alcune informazioni non si colgono in maniera intuitiva. Pure i comandi sono tutti touch, con la barra della climatizzazione che rimane sempre presente nella parte bassa del display. Anche in questo caso, tutto molto scenografico ma a volte complicato da gestire. La vita a bordo, in ogni caso, è molto confortevole partendo dallo spazio per gli occupanti che è abbondante al pari di quello per i bagagli (570 litri). Infine i listini. La turbodiesel della nostra prova parte da 65.900 euro, ma il prezzo può salire a seconda delle dotazioni.
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