"Guardate, sono di pessima qualità": che figuraccia per Parigi 2024, 100 atleti restituiscono le medaglie olimpiche rovinate

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Sono circa 100 gli atleti che hanno restituito le medaglie vinte alle Olimpiadi di Parigi 2024 a causa di evidenti segni di deterioramento. Le medaglie prodotte dalla Monnaie de Paris, la Zecca di Stato francese, hanno mostrato problemi di ossidazione, specialmente quelle di bronzo composte da una lega di rame, zinco e stagno. L'esposizione all'aria e all'umidità ha accelerato il processo di deterioramento, dovuto alla proporzione di metalli economici utilizzati. Questo inconveniente è stato attribuito al mancato utilizzo di un preciso componente chimico e alla mancanza di tempo per effettuare test adeguati. Secondo la stampa francese ci sono state conseguenze: i dirigenti della Monnaie de Paris sono stati licenziati.

Già ad agosto, lo skater statunitense Nyjah Huston, medaglia di bronzo nello street, aveva denunciato il problema, mostrando su Instagram la sua medaglia visibilmente rovinata dopo solo una settimana dall'assegnazione: "Bellissima questa medaglia, ma ha solo una settimana e sembra già vecchia: non è di gran qualità. Queste medaglie olimpiche sono bellissime quando sono nuove di zecca, ma dopo averla indossata a contatto con la pelle e con un po' di sudore e dopo averla fatta indossare ai miei amici durante il fine settimana, si è dimostrata di qualitàinferiore rispetto a quello che si potrebbe pensare”, aveva dichiarato l’americano. Due settimane fa, invece, i nuotatori Clement Secchi e Yohann Ndoye-Brouard avevano postato sui social alcune foto delle loro medaglie di bronzo in pessime condizioni.

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