I bimbi nati nella notte di Capodanno sono i primi della Generazione Beta: "Comunicheranno con Alexa e ChatGPT". Ecco cosa dicono i sociologi
01/01/2025 10:24 AM
Un’ondata di nuovi vagiti ha salutato l’alba del 2025, portando con sé non solo la gioia delle famiglie, ma anche l’inizio di una nuova era generazionale.Agata, Flavio, Violante, Carola, Nicole: sono solo alcuni dei nomi dei primi nati dell’anno, i pionieri di quella che gli esperti hanno già ribattezzato “Generazione Beta”.
Mentre in tutta Italia si festeggiava l’arrivo del nuovo anno, nelle sale parto si scrivevano nuove storie. Alla clinica Santa Famiglia di Roma, Agata, Flavio e Violante sono venuti alla luce contemporaneamente allo scoccare della mezzanotte. “Ogni anno registriamo il decremento delle nascite nel nostro Paese”, commenta Donatella Possemato, responsabile della clinica. “Questa notte è invece carica di promesse e di energia”.
A Palermo e a Lanciano, Debora e Nicole sono nate appena 10 secondi dopo la mezzanotte, mentre Carola è arrivata un minuto più tardi a Catania. Astrid Luna ha aperto il 2025 a Cagliari all’1.38, Christ Elia Shama a Rovigo alle 3.52 e Ester ad Adria alle 5.00. A Taranto, Alessia è nata 56 minuti dopo la mezzanotte, mentre a Bari Pierangelo si è fatto attendere fino alle 5:37. A Torino, Jason è nato sei minuti dopo la mezzanotte, seguito da Boran mezz’ora più tardi. Ad Alessandria, Francesco è nato alle 00.05, mentre a Novi Ligure Noah è venuto alla luce alle 3.29. A Venezia, Gregorio è nato all’1:41 e a Genova, Lea B. è nata cinque minuti dopo la mezzanotte.
Questi bambini sono i primi rappresentanti della Generazione Beta, che segue la Generazione Alpha (nati tra il 2010 e il 2024): “È diventato fondamentale per le aziende adattarsi a questi mutevoli comportamenti dei consumatori”, ha dichiarato Heather Dretsch, professoressa di marketing alla North Carolina State University. “Sarà una generazione caratterizzata da una significativa integrazione tecnologica e da un forte apprezzamento per la diversità”, ha aggiunto il sociologo Mark McCrindle.
I “Beta” saranno la prima generazione a crescere in un mondo dove l’intelligenza artificiale sarà parte integrante della vita quotidiana: “Dialogheranno con Alexa e ChatGPT“, prevede McCrindle. Saranno anche una generazione caratterizzata da una grande apertura alla diversità e all’inclusione, grazie a un contesto sociale che promuove “curiosità e inclusività”. La Generazione Beta si troverà ad affrontare sfide complesse, come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Ma avrà anche l’opportunità di contribuire a un mondo migliore, grazie alla sua apertura mentale e alla sua familiarità con le nuove tecnologie.
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