"Io autore de L'amica geniale? Sono frottole. Comunque credo che sia un ottimo libro, ma il volume del secolo deve ancora arrivare": la verità di Dome
Ieri alle 06:27 AM
Ancora oggi è avvolto nel mistero chi si cela dietro il nome d’arte di Elena Ferrante, ossia l’autrice o l’autore che ha scritto uno dei romanzi più amati nel nostro Paese (e non solo visto le tantissime traduzioni all’estero) “L’amica geniale”. Diversi rumors, da tempo, si concentrano su un nome: lo scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone. E a sostenerlo è il New York Times. Il diretto interessato a Il Corriere della Sera ha messo subito le mani avanti: “Se mi pronuncio siamo subito ai pettegolezzi“.
Per poi aggiungere: “Sono frottole. Comunque credo che sia un ottimo libro. Ma il libro del secolo deve ancora arrivare. La letteratura diventerà non necessaria quando qualcuno inventerà un'App che ci renderà tutti trasparenti. Il problema che la letteratura affronta è la sostanziale inconoscibilità dell'altro. Sa quando diciamo: credevo di conoscerlo, ma mi sbagliavo? Questa opacità è il motore della letteratura, il suo nutrimento. Se ogni pensiero o intenzione diventa visibile, ci saranno fiumi di sangue ma nemmeno un rivolo di inchiostro”.
Il nuovo libro di Starnone è “Il vecchio al mare“. “Ho voluto raccontare la vecchiaia che conosco: agiata e colta. – ha detto – È una vecchiaia che non si prende sul serio, che si prepara alla fine prossima senza epica ma anche senza lagne”.
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