"Juan Bernabé sotto effetto di farmaci quando ha postato le foto. Voglio le scuse della Lazio": parla il chirurgo che ha operato il falconiere
Oggi alle 06:00 AM
Vuole “una lettera di scuse” da parte della società Lazio, si dissocia dalle immagini pubblicate sui social media ma allo stesso tempo difende il suo paziente, sottolineando che era sotto l’effetto di farmaci dopo l’operazione che “possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio“. Adesso a intervenire sul caso del falconiere della Lazio, Juan Bernabé, è il chirurgo ha eseguito l’intervento di impianto di protesipeniena, l’urologo-andrologo Gabriele Antonini. Bernabé, l'uomo che faceva volare l'aquila Olympia allo stadio prima dei match dei biancocelesti, è stato infatti licenziato in tronco dopo la circolazione, sui social, di un video in cui mostra, fiero, il suo pene appena rigenerato. Il presidente della Lazio, ClaudioLotito, ha dichiarato furioso di aver licenziato anche il chirurgo Antonini: “Subito, immediatamente, revocato il tesseramento”. Sentitosi chiamato in causa, il professionista tramite una nota ha voluto chiarire la sua posizione e il suo ruolo in tutta questa surreale vicenda.
L'11 gennaio Bernabé è stato operato nella clinica "Nuova Villa Claudia" dall'urologo-andrologo Gabriele Antonini per impiantare una protesi al pene: al termine dell'intervento si è fatto filmare in splendida erezione, orgoglioso e sorridente della sua ritrovata virilità. “Mi dissociocompletamente e con fermezza dalla pubblicazione delle immagini nude del pene di Bernabé sui social. Non sono stato avvisato né consultato in merito a questa azione e desidero sottolineare che non condivido assolutamente la divulgazione di tali contenuti, che reputo lesivi della riservatezza e dell'etica professionale”, spiega Antonini in una nota. “Desidero sottolineare che, in qualità di chirurgo di fama internazionale, non ho alcun bisogno di pubblicità mediatica né tantomeno di associare il mio nome a una società di calcio. Il mio unico obiettivo, come sempre, è quello di garantire il massimo livello di assistenza e cura ai miei pazienti, in linea con l'etica e la serietà che da anni caratterizzano il mio lavoro. Ogni altra interpretazione o speculazione su un mio coinvolgimento mediatico è priva di fondamento”, avverte l'urologo-andrologo.
“L’intervento chirurgico, consistente nell'impianto di una protesi peniena idraulica, è stato effettuato esclusivamente per finalitàmediche, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente. Tale procedura – spiega Antonini – è rivolta a pazienti con patologie vascolari del pene o a coloro che, a seguito di un tumore alla prostata, si trovano a fronteggiare una condizione di impotenza“. Prima della diffusione delle immagini sui social, era stato fatto un comunicato stampa dopo l’operazione: “Aveva esclusivamente l'intento di sensibilizzareil pubblico su tematiche delicate e spesso trascurate, come le disfunzioni sessuali secondarie a malattie oncologiche”, continua il chirurgo. Che poi rimarca un concetto: “Ribadisco che l'intervento è stato eseguito esclusivamente per tutelare la salute del paziente, nel rispetto delle mie competenze professionali e della mia eticamedica, Parliamo di un intervento complesso, che implica l'impianto di dispositivi protesici, una procedura notoriamente associata a rischi significativi di complicanze, in particolare infezioni”.
Rispetto al rapporto di lavoro con la Lazio, Antonini chiarisce alcuni aspetti: In primo luogo, sottolineo che non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile come possa essere ‘licenziato‘. Il mio ruolo è quello di consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti. Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportivaLazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un ripristino immediato della nostra collaborazione“, scrive nella nota il chirurgo Antonini.
Che poi conclude sottolineando in quale contesto è avvenuta la diffusione delle immagini sui social da parte del falconiere della Lazio: “Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il comportamento del signor Bernabé. Durante i colloqui con il paziente, ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopiprivati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profiloprivato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso”. “È importante ricordare che il signor Bernabé è stato sottoposto una terapia antibiotica intensiva per prevenire infezioni post-operatorie. Questi fattori, uniti agli effetti dell'anestesia somministrata poche ore prima ‘dell'incidente’, possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio“, conclude il medico.
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