"Mio papà tornava presto la mattina quando andavo a scuola, ho visto la fatica. I miei volevano diventassi avvocato": Gerry Scotti commosso a Verissim

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Gerry Scotti è stato ospite al salotto di “Verissimo“, condotto da Silvia Toffanin. Il conduttore de “La ruota della fortuna” ha spiegato come è nato il progetto di attualizzare e riproporre il format storico di Mike Bongiorno: “Pier Silvio Berlusconi chiamandomi per il mio compleanno mi disse 'Ho riacquistato i diritti de La ruota della fortuna e ora ti tocca farla!'”.

E così è andato con ottimi risultati di ascolti. Il pensiero poi corre ovviamente a Mike Bongiorno: “Lui in una storica puntata di Striscia la Notizia, forse stremato, alla fine mi disse che ero il suo erede e io mi inchinai, è così perché io pratico il modello che praticava lui".

In uno dei momenti più toccanti dell’intervista c’è il racconto dei genitori del conduttore: “Loro tenevano tanto allo studio, mi mancavano due-tre esami, volevo farli durante il servizio militare, ho provato a tenermeli, alla fine oggi avremmo l'ennesimo avvocato che non fa l'avvocato. Mio papà tornava presto la mattina quando io andavo a scuola, ho visto la fatica”.

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