"Nel mio alter ego sono una milf che cucina con il tacco 16": le confessioni di Valentina Persia
Oggi alle 04:40 AM
“Finalmente me stessa, una ‘milf’ in piena regola che svela in tv quelle verità che tutti conosciamo, ma che nessuno ha il coraggio di ammettere”. A 53 anni, dopo trent’anni di gavetta, Valentina Persia si prende la sua rivincita e conquista la prima serata televisiva con “Sinceramente Persia. One Milf Show”, andato in onda sul Nove. Uno spettacolo irriverente e sincero, che ha visto la comica romana, classe 1971, affrontare temi come il desiderio sessuale, il maschio 2.0 e l’avvenenza femminile dopo i 50 anni. Il tutto condito con la sua proverbiale ironia e senza peli sulla lingua, anzi, come dice lei, “senza tenersi un cecio in bocca”.
“Mi sento Pinocchio nel paese dei balocchi”, confessa la Persia al Corriere della Sera, commentando il riscontro ottenuto dal suo programma. “Sono tre giorni che ricevo messaggi positivi: mi riempie di gioia. Nella mia carriera ho sempre lavorato con grandi personaggi, ma mai da protagonista. Questa volta è stato diverso: volevo prendermi la scena per regalare alla gente momenti di allegria, senza filtri, né finzioni”. E a giudicare dai feedback ricevuti, l’obiettivo è stato centrato: “In molte hanno capito che, nella vita vera, sono un'amica, non una rivale. Un'amica che cucina e passa pure l'aspirapolvere. Il commento più apprezzato? ‘Vorrei averti come vicina di casa’“.
Ma perché proprio “One Milf Show“? “Perché porto in scena il mio alter ego“, spiega Valentina. “La gente immagina che io nella quotidianità vada a recuperare i bambini a scuola con un abito provocante o che cucini con tacco 16. Macché. Fuori dalle scene, il mio personaggio si destruttura in un nanosecondo: a casa sto in tuta, preferibilmente scalza“. E a proposito di cucina, la Persia si definisce “godereccia per definizione“: “Il cibo è sempre stato l'epicentro di casa mia. A quattro anni mi sono data alla danza classica, ma uscivo dall'accademia e mangiavo pasta e fagioli, altro che verdure e mandarino! Ho capito che il buon cibo è sinonimo di benessere fisico e psicofisico. La felicità non sta in una taglia 40, ma nel sorriso. E per me il sorriso è vedere i miei bambini felici di mangiare un ciambellone: lo preparo la domenica per la colazione di tutta la settimana”.
Il successo di Valentina Persia è anche la storia di una donna che ha saputo affrontare momenti difficili e rialzarsi: “Salvo, l'Amore con la A maiuscola, se ne è andato nel tempo di un battito di ciglia. Poi ho perso mio padre”, racconta. E poi la depressione post partum, dopo la nascita dei suoi gemelli: “Cinque interminabili mesi di crisi senza uno sportello reale di ascolto. Guardavo i miei bambini come si guarda il vuoto: mi pareva di non provare amore, di non avvertire alcunché. Mi sentivo una neomamma inadeguata, avevo attacchi di panico“. Un periodo buio, superato grazie all’analisi e al supporto della famiglia: “Ho dovuto alzare la mano. E scoperto che non siamo sole. Ho sofferto non so quanto, mi sono ricostruita”.
Oggi, Valentina Persia si gode il successo e lancia un messaggio importante alle donne: “Il modo migliore per prendersi cura dei propri bambini è volere bene prima di tutto a noi stesse. Parliamoci, parliamone senza il timore di essere giudicate”. E sulla sua carriera, conclude: “Sento di avere un grande pregio: sono vera da far paura”.
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