
Sondaggio sui giovani Ue: oltre il 60% a favore dell'Unione, ma il 33 la vorrebbe diversa

Ieri alle 11:41 AM
Il nuovo Eurobarometro, lo studio periodico che analizza l’opinione dei cittadini europei, fotografa aspettative, priorità e preoccupazioni dei giovani italiani nei confronti dell'Unione europea. Secondo i dati raccolti, l'aumento del costo della vita e la crisi climatica emergono come i temi centrali per il futuro dell'Ue. Il sondaggio, condotto tra il 25 settembre e il 3 ottobre 2024 su un campione di 25.863 cittadini dell'Ue tra i 16 e i 30 anni, evidenzia come il 46% degli intervistati italiani consideri l'ambiente una questione chiave, un dato superiore alla media europea del 33%. Il 38% indica la situazione economica e l'occupazione come fattori cruciali, mentre il 34% sottolinea l'importanza della tutela sociale e dell'accesso alla sanità, dato leggermente superiore con il 29% della media UE. Il 34% si dice allarmato dall'aumento dei prezzi e del costo della vita, a differenza del 40% europeo. L'istruzione e la formazione raccolgono il 26% delle preferenze, un dato in linea rispetto al 27% europeo.
L'opinione sull'Unione Europea appare variegata: il 33% dei giovani italiani si dichiara favorevole all'Ue e apprezza il suo attuale funzionamento, mentre un altro 33% è a favore dell’Ue, ma non del modo in cui funziona. Il 21% si dichiara scettico, pur riconoscendo che un cambiamento delle istituzioni potrebbe modificare la propria percezione. Un 6% è totalmente contrario, mentre 7% non ha ancora un’idea precisa. Va ricordato che questi dati sono stati raccolti prima dell'incrinarsi dei rapporti tra Ue e Stati Uniti e dell'annuncio del piano di riarmo europeo.
Per quanto riguarda l'informazione su temi politici e sociali, il 52% dei giovani italiani si affida ancora alla televisione, una percentuale superiore alla media europea del 39%. Tuttavia, le piattaforme social restano la fonte principale di aggiornamento: Instagram è il social più utilizzato con il 59% degli intervistati italiani, rispetto al 37% europeo, seguito da YouTube (37%) e TikTok (35%). Facebook e X risultano meno popolari, rispettivamente con il 26% e il 19%. La disinformazione rappresenta un problema significativo: il 35% dei giovani italiani riferisce di essere stato esposto a fake news almeno qualche volta nell'ultima settimana, mentre il 27% afferma di averle incontrate spesso.
Sul fronte della partecipazione politica, il 44% dei giovani italiani ha dichiarato di aver votato alle elezioni locali, nazionali o europee, superando la media Ue del 39%. Tra coloro che non hanno partecipato alle elezioni europee del 2024, il 23% ha indicato impegni personali come principale ostacolo, il 19% non ha trovato un candidato o un partito in cui identificarsi, mentre un 12% non aveva abbastanza informazioni per aggiornarsi.
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