
"Zodiac è il Mostro di Firenze?" Fedez: "Una concatenazione di coincidenze molto strana". Dagli identikit alle lettere anonime, il filo che lega gli o

Ieri alle 08:43 AM
Prosegue l'inchiesta "Zodiac è il mostro di Firenze?" a cura di Mr. Marra e Fedez con un nuovo episodio di Pulp Podcast, insieme agli esperti Valeria Vecchione e Andrea Repuscini. Nel secondo volume della rubrica, sono stati discussi altri elementi che, secondo coloro che portano avanti questa pista, potrebbero tracciare un filo rosso dalla California alla Toscana unisce le due oscure saghe di omicidi.
La riapertura delle indagini
Non sono analogie confermate dagli inquirenti ma solo ipotesi investigative. Tuttavia, come ha ribadito anche il giornalista Francesco Amicone poche ore fa (colui che per primo ha approfondito questa pista collegandola a un sospettato) "Ci sarebbe un'indagine in corso della Procura di Firenze e della Polizia Americana su Joe Bevilacqua e sulla sua responsabilità per i delitti del Mostro e i quelli di Zodiac. Gli accertamenti sarebbero stati disposti lo scorso anno dallo sceriffo della contea americana competente dopo la ricezione del profilo genetico di Bevilacqua da me trasmesso nel corso delle indagini difensive nell'ambito del processo di diffamazione intentato contro di me". Amicone, lo ricordiamo, ha infatti dichiarato di aver ricevuto una confessione da parte di un uomo italo americano, Joe Bevilacqua che secondo il giornalista gli avrebbe detto di essere sia il Mostro che Zodiac. Per questo è stato condannato per diffamazione nonostante, secondo quanto dice Amicone sui social e anche attraverso una nota stampa, "dopo che le forze di Polizia americane hanno analizzato il profilo di Bevilacqua, confrontandolo con quello di Zodiac, sarebbero ripartite le indagini anche a Firenze".
L'identikit
Si riparte da due identikit a confronto: quello di Zodiac e l'altro è del Mostro di Firenze. Il secondo risale al 1985 quando un uomo di origini sarde, Giovanni Uras "vede un uomo in atto voyeuristico sulla scena del crimine dell'ultimo delitto del Mostro di Firenze prima che questo si compia, tant'è che pensa ad un guardone. Uras lo descrive agli organi di competenza che organizzano un photo pit", dice Valeria Vecchione. Questo identikit, lo precisiamo, non è mai stato confermato dagli inquirenti in associazione al Mostro ma è quello di una persona sospetta vista sulla piazzola di Scopeti, nel settembre del 1985 da questo testimone, proprio nel giorno del delitto dei due turisti francesi, l'ultima delle coppie trucidate. Tra i due identikit sono intercorsi 20 anni. E sembrerebbero legati da più di una vaga somiglianza, a vederli.
Il mostro di Dusseldorf
Andando più in profondità e analizzando la storia dei serial killer negli Stati Uniti e in Europa, in Occidente quindi, Repuscini fa notare che "Indagando sul tutti gli assassini seriali in età moderna, abbiamo più di 4mila casi tra Usa e Europa. Tra questi, ne ho trovati appena una decina che riguardano killer di coppia. Solo quattro nello specifico hanno agito come Zodiac e il Mdf che rientrano in questi quattro. Tutti loro hanno scelto coppie appartate intente nell'atto sessuale e hanno ucciso con una pistola". E gli altri due chi sarebbero? Una è una storia poco conosciuta che avvenne negli anni '50 coppie nelle coampagne di Dusseldorf, dieci anni prima che entrasse in scena Zodiac. Le vittime furono: un avvocato e due coppiette quindi cinque in tutto. Anche in questi casi abbiamo sempre scene del crimine vicine all'acqua che ci riporta alla Water Theory. Per questi omicidi fu arrestato un rapinatore seriale ma gli venne attribuito solo l'omicidio dell'avvocato. "In quegli anni nella Germania occidentale c'era proprio Joe Bevilacqua", spiega Repuscini "Che aveva un ruolo dentro la fanteria. Fu retrocesso da caposquadra a cuoco proprio dopo gli omicidi: venne declassato. Stava a Francoforte. Ma è sempre stato itinerante come ha dichiarato a processo e comunque non era fermo in caserma. Era sempre presente dove ha agito. "Va detto che durante i colloqui tra Amicone e Bevilacqua, quest'ultimo gli disse che in Germania accaddero omicidi simili a quelli del Mostro di Firenze", aggiunge la Vecchione. "Una concatenazione di coincidenze molto strana", ha notato Fedez.
Il figlio di Sam
Il quarto e ultimo caso è quello del figlio di Sam che agì tra il '76 e il 77, ovvero dopo Zodiac in un momento di pausa del Mostro che aveva già colpito nel '74. Per questi omicidi fu arrestato David Berkovitz che in un primo momento confessò. Poi, a un giornalista ha rivelato di aver ucciso solo in una occasione e che era affiancato da parecchi complici. Altro particolare: il figlio di Sam si firmava come "Mr Monster" quando il killer delle coppiette toscane era già noto come Mostro. "Tra lui e il Mostro l'analogia sarebbe anche nelle date scelte per uccidere", secondo Repuscini. La prima è quella del 29 luglio. Il figlio di Sam in quel giorno ha commesso il primo omicidio. Ritroviamo questa data nel Mostro di Firenze che il 29 luglio del 1984 uccide Pia Rontini e Claudio Stefanacci. Ma non è l'unica data – aggiunge Repuscini –, perché un'altra è il 23 ottobre, scelta sia dal Mostro nel 1981 che dal figlio di Sam che uccide nello stesso giorno ma l'anno successivo". Quindi "abbiamo due omicidi nelle stesse date con la stessa modalità ai danni di coppie appartate in auto", nota Fedez. Queste le coincidenze secondo Repuscini col Mostro di Firenze ma "Abbiamo le coincidenze anche rispetto a Zodiac: lettere a inquirenti e giornalisti con dentro gli stessi concetti e le stesse frasi. E poi quella frase: "Le donne del Queens sono le più carine, sarà per l'acqua che bevono". La città natale, Totowa di Joe Bevilacqua dista poco dal Queens, appena 35 chilometri. Ha vissuto lì dalla nascita fino ai 18 anni quando si è trasferito in Germania Occidentale".
Bevilacqua e Pacciani
Repuscini ha poi ricostruito le linee temporali delle saghe del Mostro e di Zodiac. "In quegli anni Joe Bevilacqua avrebbe fatto delle missioni sotto copertura per conto del governo americano. Nel 1974 Zodiac sparisce dagli Usa e inizia la serie di omicidi del Mostro di Firenze. C'è chi pensa che abbia iniziato nel '68 ma bisognerebbe rivedere la questione". In base alle perizie balistiche il delitto di Vigna del '68 non è attribuibile al Mostro. "Per il delitto del '68 ci fu un giudicato e un condannato – fa notare la Vecchione – ed è il marito della vittima femminile". Bevilacqua dirigeva il cimitero a pochi metri da Scopeti. "E conosceva Pietro Pacciani secondo quanto ha riferito la moglie di Bevilacqua perché il contadino fiorentino andava a sparare vicino al cimitero e nei luoghi adiacenti per cacciare. Spesso la selvaggina doveva essere recuperata proprio nel cimitero e Bevilacqua gli apriva le porte. Che rapporto avevano queste due persone?", si chiede Repuscini. Sappiamo inoltre da un'intervista a Bevilacqua che quest'ultimo era infastidito dai pescatori ma non dai cacciatori, a quanto pare. Pietro Pacciani, lo ricordiamo, è stato condannato negli anni '90 per quattro degli otto duplici omicidi insieme ai cosiddetti "compagnia di merende" ma di fatto è morto da innocente perché la sua condanna poi venne annullata dopo la sentenza di assoluzione di secondo grado.
La lettera anonima
In una lettera anonima inviata a La Nazione nel 1985 un uomo, forse il Mostro di Firenze ma non è certo, scriveva: "Sono vicino a voi ma non mi prenderete se io non vorrò. 16 vittime sono poche, sangue e lacrime andranno avanti e si ripeteranno fra poco. In me la notte non finisce mai". Nota Repuscini: "In questa lettera ci sono gli stessi elementi delle lettere di Zodiac: la conta delle vittime, ce l'ha con la polizia ma non solo. Anche la struttura delle parole molto distanziate è la stessa e some lui e scriveva in italico, distanziava le lettere. Da un confronto calligrafico tra le lettere di Zodiac e quelle del Mdf notiamo caratteri che sono uguali e identici", come affermano anche gli altri in studio.
Il rapporto del Racis su Joe Bevilacqua
C'è un rapporto del Racis, un raggruppamento particolare dei carabinieri, stilato dopo l'inchiesta di Francesco Amicone quando la Procura ingaggia il Racis per un'attività investigativa e comparativa tra i delitti di Zodiac e quelli del Mostro. Analizza la Vecchione che "leggendolo, effettivamente si evince una coincidenza temporale. Zodiac sparisce per sempre nel '74 dall'America e il Mdf arriva nelle campagne fiorentine. Ma l'aspetto inquietante è nelle conclusioni del Racis. I carabinieri concludono scrivendo che la vita di Joe Bevilacqua è di interesse psico-criminologico".
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