Aumenta ancora il costo della Rc auto (+ 7,2% in ottobre). L'Ivass: "Sistema bonus/malus obsoleto, va cambiato"

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Sale ancora il costo medio delle assicurazioni Rc auto. Stando ai dati Ivass (l’istituto che vigila sul comparto) l’incremento è stato in ottobre del 7,2% rispetto all’anno prima, per un prezzo medio della polizza di 416 euro. In termini reali (cioè depurando il dato dall’effetto dell’inflazione) il rincaro è del 6,3%. La cifra necessaria per assicurare l’auto è in rialzo pressoché costante dal 2022.

Gli aumenti hanno interessato tutte le provincie italiane con un picco a Roma (+ 11,5%) e un minimo a Reggio Calabria (+1,5%). A Milano il rincaro è stato dell’8%, così come a Torino. Bologna se la cava con un + 5,3%, Genova sale del 7,8%, Firenze del 6,2%, Napoli dell’8,4%.Il capoluogo campanpo è quello con i costi medi più alti (602 euro) con un differenziale rispetto ad Aosta (la meno cara) di 267 euro (+11,7%).

Secondo quanto afferma Ivass il sistema Bonus/Malus ha perso negli anni la sua efficacia e i suoi due obiettivi principali (misurare il rischio e incentivare alla guida prudente) e necessita di una riforma. Il 90% dei guidatori è in classe 1 e si è così inceppato il meccanismo che legava la classe al rischio e quindi al costo della polizza. Per questo sarebbe opportuno introdurre un attestato di rischio ampliato e contratti che prevedano, in caso di mancati incidenti, la possibilità per l'assicurato di vedersi riconosciuti parte degli utili guadagnati dalla compagnia grazie al suo comportamento virtuoso.

“Se si vuole abolire il bonus-malus bisogna assumersi la responsabilità di lasciare alle compagnie la determinazione arbitraria delle tariffe, come in parte di fatto già avviene ora”, afferma Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, secondo cui “Il problema delle polizze Rc auto va risolto puntando sulla mobilità degli assicurati attraverso anche rimedi drastici come la portabilità delle polizze, al pari di quello che avviene nella telefonia”.

“L’ultima proposta di Ivass sul sistema Bonus/Malus RC Auto lascia più che perplessi. L'Istituto di vigilanza propone di introdurre meccanismi per redistribuire gli utili delle compagnie assicurative ai guidatori virtuosi. Una mossa che, afferma Assoutenti in una nota, appare tardiva e di dubbia efficacia, se non accompagnata da una reale volontà di riformare un mercato ormai dominato da oligopoli e vessazioni nei confronti degli assicurati”.

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