Bimbo morto a Marsa Alam, la direzione dell'ospedale: "Aveva un tumore cerebrale"
Oggi alle 10:43 AM
“Il decesso è stato causato da complicazioni di un tumore cerebrale, di cui il bambino soffriva già prima di recarsi in Egitto, oltre a un'infezione da polmonite batterica, che ha portato a un arresto cardiaco”. È la versione della Direzione delle questioni sanitarie del Mar Rosso riguardo la morte di Mattia Cossettini, il bimbo di 9 anni di Tricesimo (Udine) avvenuta in Egitto mentre era in vacanza a Marsa Alam con la famiglia.
La Direzione sanitaria, secondo quanto riportato in un posto su Facebook, premette che il bambino era “giunto all'ospedale di Marsa Alam, nel governatorato del Mar Rosso, alle 2:30 del mattino di lunedì 6 gennaio (…) completamente privo di conoscenza, clinicamente morto. Prima del ricovero, soffriva di vomito ricorrente e di forti mal di testa. Le convulsioni erano iniziate il giorno precedente al ricovero”. “La direzione ha aggiunto che il referto dell'ospedale indicava che il bambino era stato sottoposto a una Tac, che aveva evidenziato un'emorragia cerebrale causata dal tumore”, si legge ancora il post pubblicato ieri sera. “Sono stati rimossi i liquidi accumulati nella trachea”, è stata creata un'apertura “per consentire l'ingresso di ossigeno nei polmoni e sono stati effettuati diversi tentativi di rianimazione cardiaca, purtroppo senza alcun risultato”, si limita ad aggiungere il testo.
"Non lo sappiamo esattamente cosa sia successo, siamo in attesa di capirne di più…mio figlio ha sempre avuto una salute di ferro – aveva detto il padre – Era un bimbo pieno di vita, recentemente l'avevano candidato al consiglio comunale dei ragazzi. Io posso solo dire che mio figlio stava benissimo fino a quando è svenuto…Comunque questo è un ospedale per modo di dire, si è poi perso un bel po' di tempo a intervenire".
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