
L'ex portiere del Torino ferma il processo: "Voglio aiutare chi mi ha derubato. Mi bastano le loro scuse"

03/27/2025 12:29 PM
Un gesto singolare quello di Lys Gomis, ex portiere del Torino. Il calciatore ha subito un furto a febbraio 2022, ma nei confronti dei ladri ha dichiarato di sentirsi responsabile: “Vorrei aiutarli ad uscire dai loro problemi, la vicenda per me si può chiudere con delle scuse“. Dando seguito a queste parole, Gomis ha espresso la volontà, in tribunale, di ritirare la querela nei confronti dei ladri.
Stando alle accuse, i responsabili sono dei vecchi amici dello stesso calciatore. Il caso nacque quando l'ex portiere, dopo un segnalazione, scoprì che uno degli imputati aveva venduto la sua bicicletta da corsa senza che lui ne fosse a conoscenza. “Spesso dormivo da mia madre, a casa mia andavo poco. Quando vidi l'annuncio andai a controllare e notai che mancavano altre cose: un telefono cellulare, un televisore, una maglietta commemorativa del Torino riservata ai giocatori della prima squadra a cui ero molto legato e un tavolo con le sedie”, ha detto in aula Gomis. La successiva denuncia fece partire l’indagine. E questi effetti personali di Gomis vennero trovati in possesso dei suoi “amici”. Quello che mise in vendita la bicicletta, tra l’altro, la fece acquistare a un altro conoscente del calciatore che è stato accusato di favoreggiamento e tentata estorsione, perché avrebbe poi chiesto al portiere 1000 euro per ridargliela.
“Io però sento di averli danneggiati“, ha sostenuto Gomis, attribuendosi la colpa per aver pagato sempre per tutti durante un periodo complicato della sua vita in cui era dipendente dalle droghe. Ora l’ex Torino si è disintossicato e sta frequentando un centro di riabilitazione. E anche considerata la portata del danno subito, Gomis si è detto pronto al perdono. Gli bastano solo le scuse di quelli che erano i suoi amici.
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