Btp e buoni postali fino a 50mila euro fuori dall'Isee? La norma di fine 2023 non è ancora operativa. Inps: "Nessun aggiornamento"

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/08/16/inps_1200-3-1050x551.jpg

Chi in questi giorni di inizio anno sta come sempre rinnovando l’Isee, documento necessario per poi chiedere l’assegno unico universale per i figli, il bonus asilo nido o qualsiasi altro aiuto pubblico ha avuto una sorpresa. Titoli di Stato e buoni fruttiferi postali fino a un valore di 50mila euro vengono ancora inseriti nell'Indicatore della situazione economica equivalente. L’esclusione, prevista dalla legge di Bilancio per il 2024, resta una promessa inattuata. Lo schema di regolamento del governo necessario per tradurla in pratica ha ricevuto a dicembre il parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti ma non è ancora stato emanato.

Sulla pagina facebook Inps per la famiglia molti utenti chiedono conto del problema e l’istituto non può che confermare che “non ci sono aggiornamenti in merito”. Quando le modifiche all’attuale normativa sull’Isee entreranno in vigore, chi ha bisogno della certificazione dovrà rifare l’intero iter per aggiornare la propria posizione.

Il governo Meloni ha deciso a fine 2023 di escludere i titoli di Stato dall’Isee avvantaggiando così chi dispone di patrimoni, anche grandi, investiti in Bot e Btp rispetto a chi dispone di meno risorse. La misura è stata finanziata con 44 milioni di euro annui. Ma non è mai entrata in vigore. Pazienza per chi ne avesse tenuto conto prima di investire, per esempio, nel Btp Valore spinto da spot del Mef che suggerivano tra l'altro la possibilità di pagarsi una crociera con le cedole.

L'articolo Btp e buoni postali fino a 50mila euro fuori dall’Isee? La norma di fine 2023 non è ancora operativa. Inps: “Nessun aggiornamento” proviene da Il Fatto Quotidiano.

img

Top 5 Serie A

×