"Dustin Hoffman mi chiamò alle 8:30 al telefono, facendomi prendere un colpo. Mi disse: 'Mamma! Mi scappa la cacca'": l'aneddoto di Zucchero

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Zucchero ha presentato a Radio2 Social Club i due concerti evento del 23 e il 24 giugno al Circo Massimo di Roma con il suo tour "Overdose d'amore". A due anni di distanza dai 5 concerti sold out alle Terme di Caracalla, Zucchero torna live a Roma e per la prima volta nella sua carriera sarà protagonista al Circo Massimo. Durante la chiacchierata ha rivelato un aneddoto divertente legato al suo incontro con il Premio Oscar Dustin Hoffman.

“Alla festa per il 25esimo anniversario di matrimonio di Sting a Lake House c'erano un sacco di musicisti e attori, – ha ricordato – da Tom Hanks a Robbie Williams, e c'era anche Dustin Hoffman, che non avevo mai incontrato prima. Ero lì un po' in disparte con la mia compagna, un po' intimidito da tutti questi personaggi, tra cui io ero il meno celebre. A un certo punto ho iniziato a parlare con padre John, il frate irlandese di Sting, quando Hoffman arriva di corsa e buttandosi in ginocchio urla 'Ho bisogno d'amore per Dio!'. Sono rimasto malissimo, ho detto 'Questo mi sta prendendo per il culo davanti a tutti'. Gli ho detto 'Dustin, please', ma sua moglie mi ha assicurato che aveva tutti i miei dischi a casa, 'questo qui lo fa impazzire', mi ha spiegato”.

Una svolta inaspettata e quasi surreale: “Per tutta la cena mi ha fatto il pollice in su, poi è venuto a trovarmi a Capri mentre registravo. Avevo detto alla reception di non passarmi telefonate se non quelle delle mie figlie. Invece alle 8.30 di mattina squilla il telefono facendomi prendere un colpo, ho pensato fosse successo qualcosa. Dall'altra parte della cornetta sento: 'Mamma! Mi scappa la cacca'. Dico 'Chi sei?', 'Sono Dustino', mi risponde lui”.

Un altro incontro fortunato e divertente: “Era in vacanza nel Golfo di Napoli con gli amici e gli aveva consigliato di prendere solo dischi miei come ricordo dell'Italia. Sono andato a prenderli al porto, e ha voluto registrare con me una canzone che ho ancora lì. Voleva che gli facessi il testo ma è una canzone jazz, ed è impossibile. La sera siamo andati a mangiare una pizza e il titolare del locale mi ha portato una chitarra, così io mi sono messo a cantare e lui ha preso una signora anziana che era seduta al ristorante e si sono messi a ballare".

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