L'accordo di Harry con Rupert Murdoch: niente processo per il Sun, una cifra "importante" e una lettera di scuse per il principe
Oggi alle 10:26 AM
Si è chiuso nel giro di 24 ore il braccio di ferro ingaggiato dal principe Harry contro il quotidiano The Sun del gruppo editoriale di Rupert Murdoch. Il processo tra le parti verrà evitato grazie ad un accordo extragiudiziale che vede spedire all'indirizzo del duca del Sussex un indennizzo "importante" in allegato ad una lunga lettera di scuse. News Group Newspapers "si scusa con il duca per l'impatto che l'ampia copertura e la grave intrusione nella sua vita privata e in quella di Diana, principessa del Galles, sua madre scomparsa, hanno avuto su di lui".
Ecco cosa voleva sentirsi dire colui che ha concentrato tutta la sua ostinazione nella ricerca di giustizia e di vendetta, nei confronti di coloro che ha sempre ritenuto essere i veri colpevoli dell'incidente costato la vita a Lady D. Un dolore mai cancellato ed un incubo che, secondo le ossessioni di Harry, rischiava di ripetersi nel momento in cui la stampa aveva iniziato a manifestare troppe attenzioni indesiderate anche nei confronti di Meghan Markle. "Riconosciamo e ci scusiamo per il dolore causato al duca e per i danni inflitti alle relazioni, alle amicizie e alla sua famiglia, così abbiamo accettato di risarcirgli i danni in maniera sostanziale" ha spiegato il gruppo editoriale.
In realtà, un accordo last minute si sarebbe potuto raggiungere anche martedì, quando l'incontro preliminare al processo, che sarebbe durato complessivamente dieci settimane, è slittato al pomeriggio per un problema legato al fuso orario che separa l'Alta Corte di Londra dalla California dove Harry è rimasto con la sua famiglia.
Ma il ritardo è durato un giorno, perché mercoledì ha portato oltreoceano tutto quello che Harry pretendeva per chiudere questo capitolo della sua vita e del suo passato, esattamente come scandito dal suo legale David Sherborne, che ha letto una dichiarazione spiegando che erano state offerte "scuse piene ed inequivocabili per le gravi intrusioni" compiute dal quotidiano The Sun nel periodo di riferimento, compreso tra il 1996 ed il 2011. Il tutto va sommato all'ammissione dello svolgimento di "attività illecite" fatte di intercettazioni telefoniche ed arruolamento di investigatori privati che venivano regolarmente condotte dal tabloid.
Negli anni, le intercettazioni e le azioni illecite commesse dai giornalisti e dagli investigatori che lavoravano per News Group Newspapers, portarono il gruppo a pagare così tanti risarcimenti da costringere l'editore alla chiusura di News Of The World. Erano state almeno 1.300 le persone che erano riuscite a dimostrare che quel "metodo” illecito per violare la privacy sarebbe stato una costante nella loro azione costringendoli a pagare centinaia di milioni di sterline di danni. In questo caso, invece, The Sun aveva sempre rigettato le accuse, negando ogni responsabilità di fronte a tutti i vip che si erano uniti al duca del Sussex nella sua battaglia contro ogni forma illegale di violazione della privacy.
Gli altri accusatori, però, avevano già concordato una via d'uscita extra giudiziale evitando di finire in tribunale: è il caso dell'attore britannico Hugh Grant che l'anno scorso, dopo la sigla del patto, aveva dichiarato pubblicamente di aver ricevuto "molti soldi". Con lui c'erano anche l'attrice Sienna Miller, l'ex calciatore Paul Gascoigne e la ex Space Girl Melanie Chisholm.
Harry, invece, non si era fermato determinato a finire in tribunale con il rischio di vedersi recapitare una parcella da più di 10 milioni di sterline, anche se avesse vinto perché, sino ad oggi, aveva sempre respinto le offerte dell'editore di chiudere la questione con un accordo. Il problema è che quell'ipotetico accordo non prevedeva le scuse e soprattutto l'ammissione di aver agito in maniera illecita. Ora è arrivato tutto e forse, almeno su questo terreno di scontro, Harry avrà pace in attesa del prossimo.
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