La Germania rafforza i controlli alle frontiere, già avvisata l'Ue: "Vogliamo ridurre l'immigrazione irregolare"
09/09/2024 12:47 PM
La Germania tira dritto e vara la prima stretta sui migranti: da lunedì 16 settembre vengono rafforzati i controlli temporanei a tutte le frontiereinterne. Berlino ha già avvisato la CommissioneUe, visto che la misura implica una sospensione dell'accordo di Schengen sulla libera circolazione. Dopo l’attentato di Solingen – il 24 agosto un siriano affiliato all’Isis ha ucciso tre persone con un coltello – e l’ascesa dell’estrema destra di AfD alle elezioni in Turingia e Sassonia, il governo di Olaf Scholz ha deciso la linea dura contro l’immigrazioneirregolare. Un messaggio soprattutto politico, che però avrà delle conseguenze in tutta Europa.
Nell'ottobre scorso la Germania aveva già ripreso i controlli alle frontiere con Svizzera, Repubblica ceca e Polonia per fermare i flussi di migranti. Ora la decisione presa dalla ministra dell'Interno, NancyFaeser, allarga il raggio di azione a tutti i confini: “Vogliamo ridurre ulteriormente l'immigrazione irregolare. Per questo ho ordinato controlli a tutte le frontiere terrestri tedesche. L'inizio è previsto per il 16 settembre e la durata iniziale è di sei mesi“. “Stiamo rafforzando la sicurezza interna attraverso azioniconcrete“, ha detto ancora Faeser. Si tratta di una mossa dal forte impatto simbolico, più che pratico.
L’obiettivo del governo tedesco è aumentare i respingimenti delle persone in cerca di protezione che entrano illegalmente in Germania. Secondo Der Spiegel e Bild, a Berlino ci si è convinti che è necessario per ridurre l'onere complessivo persistentemente elevato che grava sul Paese. Il governo ha ora “sviluppato un modello per respingimenti efficaci e conformi al diritto europeo“, hanno affermato gli ambienti governativi. Attualmente i respingimenti alle frontiere terrestri tedesche si verificano solo in determinati casi: se qualcuno è soggetto a un divieto d'ingresso o non presenta domanda di asilo. Secondo il ministero degli Interni, da ottobre sono state respinte più di 30mila persone. A metà ottobre 2023 Faeser ha ordinato controlli stazionari ai confini con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera. Tali controlli, giustificati dalla migrazione irregolare, sono in vigore al confine terrestre austro-tedesco da settembre 2015.
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