
"Mi è apparsa Santa Rita sul telefono e mi sono convertita. Poi ho visto gli occhi di Gesù": il racconto di Raffaella Bergé di Centrovetrine

03/26/2025 04:31 AM
"Mi sono convertita cinque anni fa, ringrazio Dio perché ho ricevuto una grazia". Per la prima volta Raffaella Bergé, star di CentoVetrine, ha raccontato il suo percorso di fede. Lo ha fatto con Bianca Berlinguer, ospite ieri a È sempre Cartabianca, il talk di Rete4, dove ha spiegato com'è cambiata negli ultimi anni la sua vita. E lo ha fatto meno di un mese dopo la condanna in primo grado a cinque anni con l'accusa di riciclaggio, arrivata dopo una lunga vicenda giudiziaria innescata da un'inchiesta per false attestazioni. Ma senza quella vicenda così dolorosa, si sarebbe convertita lo stesso, le ha domandato la Berlinguer? "Mi auguro di sì, ringrazio dio tutti i giorni", risposto la Bergé, che nella storica soap di Canale 5 interpretava la scaltra manager Marina Kroger. Ma com'è avvenuta la conversione? "Sono stata buddista dodici anni, ho ricevuto una grazia, non ho avuto nessun merito per questo", ha svelato l'attrice, che ha poi raccontato di vivere la parola di Dio tutti i giorni: "Cerco di andare a messa tutti i giorni perché per me è una mezz’ora di paradiso… non me la toglie nessuno".
Tutto è cominciato quando le è apparsa sullo smartphone l'immagine di Santa Rita. "La conversione è avvenuta per grazia, era un un momento particolare della mia vita. Mi è apparsa letteralmente sul telefonino un'immagine di Santa Rita… sembra un po' forte come dichiarazione, lo so. Poi ho letto la sua storia e ho rivisto molto della mia vita". La vicenda giudiziaria è ancora in itinere ("Aspettiamo il secondo grado e poi la Cassazione", ha precisato la Berlinguer) ma anche per la sofferenza che ha vissuto si è avvicinata alla fede: "Per la personalità, non per la persona, sono delle situazioni molto molto difficili. Diciamo che l'immagine fondamentale che mi ha fatto fare un po' il click su questa storia, per cui mi sono anche ritirata per tanti anni, è stata vedere gli occhi di Gesù misericordioso, che mi ha amato così tanto e mi ha chiesto di portare un attimo questa corona di umiliazione, la sua". Poi ha concluso: "Noi esseri umani siamo toccati quando la personalità egoica viene toccata. Prepararsi a malattie, disgrazie, momenti difficili nella vita, con l'amore di Gesù diventa una croce diversa".
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