Selvaggia Lucarelli non sarà alla presentazione di un libro a causa di quello che è "accaduto sabato scorso e delle successive minacce"

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Sabato prossimo Selvaggia Lucarelli non sarà alla libreria Mondadori di piazza Duomo a Milano per presentare il libro di Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoanalista, dal titolo “L’amore è un sintomo: i paradossi dell’amore e del sesso in un mondo che cambia“. È la giornalista del Fatto Quotidiano ad annunciarlo in una storia su Instagram e a spiegare il motivo della sua assenza: “Dopo ciò che è accaduto sabato scorso, il disordine che ha creato e le successive minacce di una nota pagina milanese di ripetere ‘l’operazione’, l’organizzazione ha comprensibilmente preferito prevenire qualsiasi problema. La organizzeremo online”.

Lucarelli si riferisce all’intervento di Massimiliano Zossolo della pagina “Welcome to favelas” che nel corso della presentazione del libro di Serena Mazzini, “Il lato oscuro dei social network“, aveva rivolto all’autrice domande sul caso della ristoratrice Giovanna Pedretti. Domande che nulla c’entravano con la presentazione del libro “tra l'altro pur sapendo che c'è stata un’indagine da parte della procura di Lodi che ha archiviato il caso non ravvisando alcun coinvolgimento da parte di alcuno in relazione a quel tragico avvenimento. Zossolo non ha mai perdonato a Lucarelli il fatto che lei, con un suo lavoro di inchiesta, nel 2017 abbia fatto chiudere pagine Facebook d'odio di cui lui era amministratore”, aveva spiegato Barbara Indovina, legale di Lucarelli, al Corriere della Sera.

Indovina non aveva nascosto la sua preoccupazione spiegando di “temere per l’incolumità” della sua assistita che “riceve minacce di morte quotidiane da parte di soggetti che si trincerano dietro l'anonimato dei social”. Oltre ad annunciare la decisione di non partecipare alla presentazione del libro, la giornalista ha aggiunto: “Nel frattempo, si continua a fare il mio nome nei teatri (ora Napoli) istigando il pubblico a esprimere in coro la sua antipatia nei miei confronti (non c'è bisogno che si faccia il nome, tanto è il solito). Avanti così“. Il riferimento è alla partecipazione di Fabrizio Corona lunedì 24 marzo alla trasmissione “Peppy Night Show” condotta da Peppe Iodice e in onda sull’emittente campana Canale 21. Corona, dopo essere stato fischiato dal pubblico per le sue parole su Papa Francesco, ha chiesto agli spettatori di esprimersi proprio su Lucarelli.

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