"David Lynch aveva un enfisema, il fumo degli incendi di Los Angeles ha peggiorato le sue condizioni e l'ha portato alla morte": le rivelazioni nel ne
Oggi alle 10:34 AM
Gli incendi di Los Angeles avrebbero peggiorato le condizioni di David Lynch e l'avrebbero portato alla morte. È nel lungo necrologio pubblicato da Deadline, dedicato al regista di Strade perdute, che è stata scritta quella che, nel giro di un paio di giorni, è diventata una notizia bomba, ma ad ora totalmente infondata. Molti ricordano che a Lynch era stato diagnosticato un enfisema e che lui stesso ne aveva parlato un anno fa alla rivista Sight and Sound. "Fonti hanno riferito a Deadline che era stato costretto a trasferirsi da casa sua a causa del Sunset Fire e che poi le sue condizioni erano peggiorate", questo ha scritto la testata statunitense esperta in retroscena e gossip sul mondo del cinema statunitense.
Tanto però è bastato per far partire un tam tam social di tutto rispetto. Diverse testate online hanno elaborato l'ipotesi sicuramente logica ma, appunto, non confermata da alcuna fonte familiare o medico sanitaria, del decesso di Lynch dovuto all'inalamento di aria via via più intossicata dai fumi provocati dai terribili incendi che hanno imperversato nell'area di Los Angeles. Lynch viveva proprio nei pressi di Mulholland Drive e la sua morte potrebbe essere stata collegata agli incendi divampati nelle vicinanze. C'è chi parla di "condizioni di salute che hanno preso una brutta piega" e che quindi Lynch sia dovuto evacuare dalla sua casa color malva costruita dal figlio di Frank Lloyd Wright per lo scrittore Beverly Johnson. "Ho l'enfisema da così tanto tempo che sono costretto a casa anche se non lo voglio. Non posso uscire e posso camminare solo per una breve distanza prima di rimanere senza ossigeno", aveva spiegato Lynch nell'intervista alla storica rivista di cinema.
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