Gli incidenti non aumentano ma il costo dell'rc auto sì. A novembre + 6,6% rispetto ad un anno prima (a Roma + 10%)
Oggi alle 10:32 AM
Di nuovo in aumento, e ben oltre l’inflazione per le assicurazioni rc auto. Lo scorso novembre, comunica l’Ivass (l’Istituto di vigilanza sul settore) costavano in media il 6,6% in più dell’anno prima. Tolto l’effetto inflazione si tratta di un rincaro del 5,3%. Il costo delle polizze è invece risultato stabile rispetto ad ottobre, con un valore medio di 416 euro. Per gli assicurati in prima classe, l'aumento su base annua è del 6% mentre per quelli appartenenti a classi di merito peggiori l'incremento è del 9%.
Le differenze tra la province sono e rimangono notevoli: a Napoli si pagano mediamente 258 euro in più rispetto ad Aosta, 600 euro contro 342, con un differenziale che si amplia del 4,2% rispetto a novembre 2023. A Milano il costo medio dell’rc auto è di 404 euro, a Roma di 487, a Palermo di 401 euro. A Torino si spendono 450 euro, a Bologna 438, a Genova 472 mentre a Bari 415. Lo scorso novembre gli incrementi più marcati si sono registrati a Roma (+ 10,5%), Sondrio (+ 9,8%) ed Aosta (+ 9,5%). Gli aumenti più contenuti, invece, a Crotone (+ 2,3%), Potenza (+ 3%) e Campobasso (+ 3,2%).
“Le tariffe rc auto continuano la corsa al rialzo come conseguenza delle storture e delle criticità che interessano il comparto assicurativo”, afferma Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane. “Da tempo denunciamo storture e anomalie del settore assicurativo che arrecano danno sia agli assicurati, attraverso vincoli e limiti inaccettabili, sia agli operatori delle autocarrozzerie, attraverso una turbativa della concorrenza”, spiega il presidente Davide Galli. “Pur in assenza di un aumento della incidentalità in Italia tale da giustificare i rincari delle polizze, la pratica illegale delle compagnie di assicurazioni di inserire nei contratti Rc Auto clausole che obbligano gli assicurati a rivolgersi per le riparazioni ad autocarrozzerie indicate dalle stesse imprese assicuratrici arreca un danno agli automobilisti, creando un effetto “imbuto” che allunga i tempi delle riparazioni e fa lievitare i costi degli interventi”
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