"Le case cadevano come domino, sapevamo sarebbe arrivato un incendio": medico di Los Angeles ignora gli ordini di evacuazione e salva la sua casa dall
Oggi alle 10:18 AM
È rimasto nel suo quartiere. Quindi, ha ignorato gli ordini di evacuazione imposti dai vigili del fuoco, poi, con suo figlio, ha sfidato le fiamme per proteggere la sua casa e quella del vicino. È questa la storia di Chester Griffiths, 62 anni, un neurochirurgo residente a Malibù che, nei giorni degli incendi che hanno devastato Los Angeles, ha trascorso quasi una settimana nel tentativo di scacciare le fiamme che minacciavano la sua vita e quella della sua famiglia.
“Sapevamo che un incendio sarebbe arrivato, ma non ci aspettavamo sarebbe stato così catastrofico e apocalittico”, spiega il 62enne a BBC. Malibù, infatti, è una delle zone più colpite dai roghi. Ma Chester era pronto a tutto. E anche se nessuno poteva immaginare che si scatenasse un incendio di proporzioni gigantesche, il neurochirurgo sapeva come comportarsi. Quindi si è rimboccato le maniche e insieme a suo figlio, Chester Jr, e il suo vicino, Clayton Colbert, ha agito per allontanare il fuoco dalle case del suo quartiere. Il piano d’azione disposto dal 62enne, infatti, ha funzionato: i tre hanno collegato quattro case agli idranti della zona, così si sono posizionati sul tetto e hanno iniziato a sparare l’acqua sul fuoco per arginare i roghi che pian piano crescevano e divoravano tutto quanto: “le case cadevano come domino“, aggiunge il neurochirurgo alla BBC. Una volta ridotte le fiamme più grandi, poi, hanno iniziato a lanciare terra su quelle più piccole, estinguendole in poco tempo.
Dopo una settimana, circa, trascorsa come “pompieri improvvisati”, il trio è riuscito a mettersi in salvo grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Un’attesa lunga ed estenuante, dovuta principalemente alla limitatezza delle risorse con cui i pompieri hanno dovuto affrontare un’emergenza di proporzioni vastissime. Ma Chester non prova rancore. Anzi, è perfettamente consapevole sia del rischio che ha corso, sia del fatto che i pompieri fossero troppo impegnati per poterli aiutare: “Ecco perché è così importante essere preparati, di avere il giusto equipaggiamento e di avere sul serio il supporto della tua comunità“, conclude.
Quello registrato nella zona di Los Angeles è uno dei roghi più violenti mai registrati nella storia dello stato californiano. Al momento, le vittime risultano essere almeno 25, tra cui anche l’attrice Dalyce Curry, nota per il suo ruolo nel film The Blues Brothers. Per questo motivo, anche Hollywood ha deciso di fermarsi, proprio a ridosso dell’annuncio delle nomination per i prossimi premi Oscar. Sarebbero dovute essere rese note il 17 gennaio, ma dopo un primo rinvio fissato al 19, si è preferito posticipare l’annuncio e i candidati agli Oscar, dunque, si sapranno soltanto il prossimo 23 gennaio.
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