Pur ti miro, pur ti godo: a Milano una serata dedicata a Claudio Monteverdi
Oggi alle 10:42 AM
ClaudioMonteverdi: il primo, il compositore che rivoluzionò la musica, il fondatore del moderno recitar cantando, l’autore del primomelodramma, l’Orfeo, che ha più di 400 anni. A lui è dedicato uno spettacolo prodotto da VoceAllOpera, associazione milanese che promuove l’opera lirica a bassi costi sia di realizzazione sia di fruizione degli spettatori. L’appuntamento con Serata Monteverdi è per il 19 gennaio, alle 16, allo Spazio Teatro 89 di Milano (qui tutte le informazioni). "Siamo entusiasti di essere giunti anche quest'anno, dopo grandi fatiche, a poter allestire uno spettacolo per VoceAllOpera, e di farlo in periferia – sottolinea il direttore artistico di VoceAllOpera Gianmaria Aliverta -. Abbiamo la missione di portare, di regalare alla società, anche in estrema periferia, anche laddove ci sono più difficoltà economiche e sociali, musica di grandissimo livello. Quindi non solo opere popolari e commerciali, ma anche un repertorio così raffinato e ricercato come quello che abbiamo allestito per Monteverdi".
L'omaggio al compositore cremonese è inserito nel programma del concorso internazionale Giancarlo Aliverta, diventato punto di riferimento per i giovani emergenti che tentano la strada dell’opera classica, in un mondo in cui è spesso difficile farsi spazio. E i vincitori della quarta edizione del concorso saranno tra i protagonisti della serata. Nella prima parte dello spettacolo (Pur ti godo) si esibiranno gli allievi della Masterclass di interpretazione su Monteverdi tenuta dal celebre contralto Sonia Prina mentre la seconda parte, Pur ti miro, vedrà protagonisti i vincitori del concorso. Nel programma il madrigale in stile rappresentativo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda tratto dalla Gerusalemme liberata di TorquatoTasso, il Lamento di Arianna, unico
brano superstite di una opera rappresentata alla corte di Mantova e altre due composizioni scritte per voce sola che sono la famosa Lettera amorosa – Se i languidi miei sguardi e Sì dolce è 'l tormento, tutte composizioni affidate ad un progetto drammaturgico curato dal regista Sergej Egorov e alla direzione musicale di Prina, al suo debutto in questa veste. Con l'ensemble strumentale Quartetto Alla Maniera Italiana composto dai violinisti Giacomo Coletti e StefanoRaccagni, dalla violista AlessiaMenin, dalla violoncellista Anna Camporini e con il basso continuo affidato a AndrèsGallucci cantano il soprano LudovicaCasilli e il tenore MatteoLaconi. Quest'ultimo con il regista Egorov, è vincitore del concorso Giancarlo Aliverta.
Il regista Egorov illustra così la sua parte di spettacolo: "Alcuni nascono per volare, altri restano legati alla terra. Quando queste due anime si incontrano, accadono eventi straordinari. In una stanza d'ospedale psichiatrico, scopriremo come la poesia può nascere anche in condizioni estreme e cosa ispira quelle persone per spiccare il volo. È veramente possibile staccarsi dalla terra? Scopriamolo insieme! Ispirato alle vicende di artisti segnati dalla censura e dall'isolamento, questo spettacolo è una fantasia che esplora il potere della creatività nei momenti più bui". E sull'intero progetto interviene Sonia Prina: "Sono entusiasta di poter dirigere la mia versione di Monteverdi che ritengo essere il Maestro assoluto e che da tanta possibilità ad un artista di potersi raccontare! Questa volta offro il mio gesto e ascolterete la voce di giovani cantanti eccezionali".
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