Tusk: "La Russia organizza atti di terrorismo contro le compagnie aeree in tutto il mondo"
Oggi alle 10:04 AM
Atti di “terrore aereo” tra cui sabotaggi e dirottamenti. Sarebbero stati organizzati da Mosca contro le compagnie internazionali. Lo ha affermato il primo ministro polacco Donald Tusk a margine dei colloqui a Varsavia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non entrerò nei dettagli, ma posso confermare la fondatezza di questi timori, è che la Russia aveva pianificato atti di terrore aereo, e non solo contro la Polonia, ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo“, ha detto Tusk ai giornalisti. In passato il Cremlino ha respinto precedenti affermazioni occidentali secondo cui la Russia avrebbe sponsorizzato atti di sabotaggio e attacchi in Europa.
I funzionari di sicurezza occidentali sospettano che i servizi segreti di Mosca siano dietro a un complotto per inserire dispositivi incendiari in pacchi su aerei cargo diretti in Nord America, tra cui uno che ha preso fuoco in un hub di corrieri in Germania e un altro che ha preso fuoco in un magazzino in Inghilterra l'anno scorso. Poche settimane fa, poi, l'Azerbaigian aveva accusato la Russia di aver abbattuto involontariamente un aereo di linea azero che si è schiantato in Kazakistan il 25 dicembre, uccidendo 38 persone. Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il suo omologo azero per quello che ha definito un “tragico incidente”, ma non ha ammesso la responsabilità di Mosca.
Diversi sono stati negli ultimi decenni i disastri aerei attribuiti all’intervento di Mosca. Il più noto è il caso del volo Malaysia Airlines Flight 17 fra Amsterdam e Kuala Lumpur: il 17 luglio 2014 il Boeing 777-200ER che percorreva la rotta venne centrato da un missile mentre sorvolava Hrabove, sull'Oblast di Donetsk: morirono 298 persone. Il 17 novembre 2022 un tribunale olandese condannò in contumacia all'ergastolo due russi e un ucraino secessionista filorusso, stabilendo che nel periodo dell’abbattimento Mosca controllava le forze secessioniste che combattevano nell'Ucraina dell’est.
Il governo di Varsavia afferma che la Russia sta perseguendo atti di guerra ibrida contro la Polonia e altri Paesi occidentali come ritorsione per il loro sostegno all’Ucraina. Il governo polacco ha accusato la Russia e il suo alleato Bielorussia di fomentare una crisi migratoria al confine orientale dell'Ue con la Bielorussia per creare caos e divisione nell'Unione europea. L'anno scorso il ministro degli Esteri polacco ha ordinato la chiusura di uno dei 3 consolati russi presenti nel Paese in risposta ad atti di sabotaggio, tra cui incendi dolosi che, a suo dire, erano sponsorizzati da Mosca.
Tusk ha detto anche che “la presidenza di turno polacca dell'Unione Europea romperà lo stallo che si è formato sul percorso di adesione dell'Ucraina nell'Ue, accelereremo il lavoro”. Tra Varsavia e Kiev, ha detto il premier polaco, non c’è solo un rapporto di amicizia ma anche di “comuni interessi“. “Una Ucraina indipendente e sovrana, che decide del suo futuro, è prerequisito per la sicurezza della Polonia e dell'Europa: Kiev può contare sul sostegno di Varsavia e uno dei miei compiti e galvanizzare l'aiuto dell'Ue verso l'Ucraina”.
Zelensky si è recato oggi in Polonia, dopo che i due Paesi hanno raggiunto un accordo su un'annosa fonte di tensioni tra di loro: la riesumazione delle vittime polacche dei massacri compiuti dai nazionalisti ucraini durante la Seconda Guerra Mondiale. La visita giunge pochi giorni dopo che Tusk aveva annunciato progressi sull’avvio delle riesumazioni.
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