Zanzibar, il paradiso in inverno
Oggi alle 07:16 AM
Il paradiso è un'isola, si chiama Zanzibar. Questa perla al largo delle coste della Tanzania, a cui appartiene amministrativamente, si distingue per la sua unicità. Un intreccio di culture hanno contribuito a creare un'identità intrigante, storia di incontri e tradizioni che qui hanno trovato radici e nuovi slanci. La cultura swahili è la fusione di influenze arabe, persiane e bantu, e Unguja, come la chiamano i locali,è caratterizzata da profumi di terre lontane, tesori importanti or sono, come chiodi di garofano, cannella, vaniglia, cardamomo, pepe nero, zenzero e noce moscata, oggi tra le produzioni più fiorenti al mondo, tanto da incoronarla come l' "isola delle spezie". Anche le piante dell'Asia e delle Americhe qui trovarono una nuova oasi, confondendosi con le palme endemiche che orlano spiagge da favola.
Zanzibar accoglie e attrae come una musa. Qui è facile trovare il paradiso, soprattutto da dicembre a febbraio quando le temperature raggiungono i 30 gradi e le acque cristalline che la circondano sono un invito ad un tuffo nelle trasparenze dai mille colori, alla scoperta di straordinarie barriere coralline. L'isola è una meta balneare amatissima, un grande classico che stuzzica gli amanti dell'estate per tutto l'inverno, anche durante il periodo delle Feste natalizie. Unguja è la scusa migliore per dimenticare sciarpa e giubbotto e viaggiare con capi svolazzanti, costumi e infradito.
E la soluzione perfetta per una fuga al caldo? É il Bravo Kiwengwa il villaggio che spunta lungo la costa orientale dell'isola, una delle spiagge zanzibarine più belle. Questo inverno potresti scegliere la sabbia candida alla neve, e sentire il profumo della cannella, tipico delle Feste, direttamente dai produttori che la coltivano, esplorando una terra che rivela le sembianze di un vero e proprio paradiso terrestre.
Zanzibar e il fascino delle maree
Parola chiave di una vacanza a Zanzibar? Relax. Il segreto è quello di farsi trasportare dalla musica e dalle atmosfere rilassate, magari lasciandosi cullare da qualche melodia Taarab, orchestrata dal Kanun, la cetra locale, dal Nay, il flauto arabo, dal violino, e dall'allegro rullo di tamburi. La conosceva bene Farrokh Bulsara, in arte Freddy Mercury, il frontman dei Queen originario dell'isola.
Un mondo da scoprire "pole, pole", "piano piano" come dicono i locals, un andare che ricorda le maree, fenomeno che caratterizza le coste zanzibarine disegnando paesaggi sempre diversi, in una moltitudine di lingue di sabbia e di isolette che compaiono e scompaiono come per magia durante il corso della giornata. Un ritmo che segue l'influsso della luna e che costella il bagnasciuga in un tappeto di conchiglie dai riflessi violacei, un tempo considerate un dono prezioso, tanto da essere utilizzate come moneta.
Anche l'incantevole spiaggia di Kiwengwa, dove spunta il Bravo Kiwengwa, è soggetta a questo affascinante andare che non limita il piacere di vivere il mare. Questo tratto della costa orientale dell'isola, orlato dalla foresta tropicale che spazia nell'immediato entroterra, è noto per essere uno dei più belli nonché il più esteso, lambito dall'acqua color smeraldo. Otto chilometri di sabbia fine e bianchissima lo rendono l'ideale per passeggiate rilassanti lungo il bagnasciuga, e durante la bassa marea, ci si può spingere a piedi verso la barriera corallina, provando la sensazione unica di camminare nel mare. Ed è così che un tratto del fatato mondo marino sembra quasi diventare terrestre, rivelandosi nell'acqua poco profonda, e lì dove il fondale diventa bagnasciuga, regala una distesa di conchiglie e piccoli coralli rilasciati dal mare. Questa trasformazione caratterizzala spiaggia di Kiwengwa che può variare da 20 a ben 200 metri di larghezza.
Bravo, scegli Kiwengwa
Il villaggio Bravo è un angolo di paradiso dove trascorrere un soggiorno all'insegna del relax ma allo stesso tempo è il luogo ideale per divertirsi, praticare le attività sportive più entusiasmanti e partecipare a numerose escursioni per esplorare l'isola. Non mancano le proposte degli animatori che rendono la vacanza coinvolgente ed interattiva, senza mai invadere il tuo spazio di relax e intimità. Tante le attività pensate anche per i più piccoli con il Bravo Bimbo, dove giocare, si sa, è una cosa seria.
Il Bravo Kiwengwa presta molta attenzione anche alla buona tavola, dai ristoranti all'interno del villaggio, così sulla spiaggia, dove si trova il Baobab Caffè, l'ideale per una pausa di gusto dove pranzare o stuzzicare qualcosa con un tavolo in prima fila sul mare. Molto amata anche la pizzeria, che ti farà sentire un po' a casa in quest'isola sotto l'equatore. Tutto è pensato per una vacanza accogliente e senza stress, divertente ed entusiasmante, il nido perfetto per scappare dalla routine quotidiana e dal freddo, approdando in un vero e proprio angolo di paradiso, al caldo dei tropici.
Le escursioni: la capitale e la foresta
Il Bravo Kiwengwasi trova ad un passo dalla località di Kiwengwa, che offre tante proposte e servizi, soprannominata "la spiaggia degli Italiani" in quanto amatissima dai turisti del Bel Paese, soprattutto in questo periodo dell'anno.
Il villaggio si trova a soli 40 minuti dalla capitale dell'isola, Zanzibar City, affascinante realtà multiculturale dove lo skyline anticipa i suoi mille volti: campanili delle chiese, cupole dei templi indù e mezzelune delle moschee che si stagliano nel cielo. La città è da sempre crocevia di culture, testimoniate dalle architetture, soprattutto nel quartiere più antico Stone Town, un capolavoro a cielo aperto, Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Per un tour completo della capitale, da appuntare: il Palazzo del Sultano, la Cattedrale di San Giuseppe, la Moschea di Malindi, e i giardini Forodhani di fronte al Forte Arabo, un'oasi di pace e profumi floreali e tropicali.
Zanzibar City è un incontro di storie che si racconta anche nei vivaci mercati, dove i profumi e i colori confondono gli occhi e le narici in un piacevole tourbillon dei sensi. Tra pile di variopinti tessuti e bancarelle ricolme di spezie, soprattutto le immancabili montagnole di chiodi di garofano, puoi scovare bellissimi souvenir handmade, soprattutto gioielli confezionati con le conchiglie dell'oceano, regalate dalle maree. Durante un giro in città non perdere i minuscoli atelier di artisti che dipingono "tinga tinga", i dipinti naïf tipici dell'isola, e concediti una o più pause nei chioschetti che cucinano pesce freschissimo alla griglia, o preparano il piccante boku-boku, la carne pilau con cannella e cumino dalle note agrodolci, e la Zanzibar Pizza, da non confondere con la nostrana poiché si tratta di un piatto a base di carne, uova e verdure pastellate. Momento dolcezza: da provare la torta al cioccolato speziata con noce moscata e cannella. Come può mancare un simile dessert nell'"isola delle spezie"?
Per un'avventura del tutto diversa, non dimenticare che Zanzibar è un’isola verdissima dove prospera la biodiversità. Tra le destinazioni più belle per conoscere le specie endemiche e per immergerti in un vero e proprio paradiso terrestre, non lasciarti sfuggire un'escursioneJozani Natural Forest, nella parte meridionale di Unguja. Oltre ad essere uno degli spazi naturali più importanti dell'isola, qui potrai assistere alle acrobazie delle "red colobus", le scimmiette di Zanzibar che si caratterizzano per il manto rossastro, specie protetta da conoscere e tutelare. Fai solo molta attenzione a chiudere bene lo zaino e a ciò che puoi tenere in mano, queste saltimbanco sono famose per le loro marachelle e quello che prendono, difficilmente lo restituiscono. Questa magnifica foresta tropicale è inoltre un'occasione per passeggiare in un ricchissimo ecosistema che rivela innumerevoli varietà di flora, fauna e avifauna: sono tantissimi gli uccelli che accompagnano l'andare con un celestiale concerto di cinguettii. Zanzibar è il paradiso in inverno e tutto l'anno.
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