Stazione Centrale di Milano, chiudono tre locali dopo 40 anni. La protesta dei lavoratori: "67 persone licenziate di punto in bianco"
Oggi alle 08:15 AM
"Ci ho sempre messo l'anima per sfamare la mia famiglia, ma adesso ci ritroviamo di punto in bianco senza lavoro". Maria Grazia prepara caffè e panini in un bar al piano binari della Stazione Centrale di Milano. O meglio, preparava, perché in primavera perderà il lavoro insieme a 67 suoi colleghi della Sarf spa che da quarant'anni gestiva diversi locali della stazione. Il motivo? "Il mancato rinnovo del contratto di locazione con conseguente sfratto da parte di Grandi Stazioni Retail Spa (proprietaria dei locali nda)" spiegano in una nota i sindacati confederali che questa mattina hanno organizzato uno sciopero nel piazzale della stazione. "I locali sono di proprietà di Grandi Stazioni Retail Spa – attaccano i sindacati – che nel corso degli incontri ha scelto di disinteressarsi totalmente del problema e della sua responsabilità sociale". Un'accusa respinta da Grandi Stazioni Retail Spa che precisa in una nota: "Tali chiusure non sono riconducibili ad azioni o decisioni dirette della società, ma sono dovute esclusivamente alla conclusione dei contratti di affitto in essere". E aggiunge "Grandi Stazioni Retail non ha alcun ruolo nella gestione diretta del personale impiegato presso tali esercizi, che dipende esclusivamente dalla società SARF, attuale gestore delle attività".
L'articolo Stazione Centrale di Milano, chiudono tre locali dopo 40 anni. La protesta dei lavoratori: “67 persone licenziate di punto in bianco” proviene da Il Fatto Quotidiano.