Un anno di Bologna Città 30: con la misura osteggiata da Salvini, dimezzati i morti e nessun pedone ucciso (non accadeva dal 1991)
Ieri alle 06:38 AM
A un anno dall'introduzione della Città 30, sulle strade di Bologna il numero dei morti si è dimezzato. E per la prima voltadal1991nessun pedone è stato ucciso sulle strade della città. È questo il bilancio della misura che era entrata in vigore il 16 gennaio dello scorso anno. Fortemente voluta dall'amministrazione locale ma osteggiata apertamente dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Trecentosessantasei giorni dopo, è la stessa amministrazione locale a rilasciare i dati sulle conseguenze positive che la misura ha portato.
“Questo è il risultato dell'attenzione che gli automobilisti bolognesi hanno messo alla guida” anche grazie a Città 30, ha detto il sindaco MatteoLepore, presentando i risultati. “In questo anno nessuno ha perso il posto di lavoro“, ha aggiunto il primo cittadino rispondendo a quanto dichiarato un anno fa proprio da Salvini: "Penso che il diritto al cantodegliuccellini e all'udibilità del loro canto debba essere contemperato con il diritto al lavoro di centinaia di migliaia di persone perché multare chi va a 36 chilometri non vuol dire tutela dell'ambiente", diceva il leader della Lega a gennaio 2024.
"Vai piano, salva una vita" recitava uno degli slogan della campagna di comunicazione di Bologna Città 30. E i dati della Polizia Locale sulle strade di Bologna (escluse tangenziali e autostrade) lo confermano. Rispetto alla media degli anni 2022-2023, nel 2024 si sono registrati un meno 13% di incidenti totali, -48% di persone decedute, -11% di feriti, -9% di incidenti con feriti, -20% di incidenti senza feriti. Un calo che acquista ancora più valore perché è in "controtendenza" rispetto all'andamento nazionale testimoniato dai dati Istat. Ma c'è un altro aspetto interessante: secondo i dati forniti dal "118 – Centrale operativa Emilia Est", gli incidenti più gravi con codice rosso sono in calo del 31% rispetto all'anno precedente. Ma l'introduzione della Città 30 ha avuto anche altre conseguenze.
Nel corso di quest'anno, il traffico in città è diminuito. Secondo i dati forniti dal Comune, si è registrata una flessione di circa il 5% del numero dei veicoli per strada su base annua. Una percentuale che si traduce in undicimila veicoli in meno transitati in un giorno feriale medio. Dall'altro lato invece, aumenta l'utilizzo dei servizi di carsharing. Più 44%. Un incremento che non riguarda solo le auto in condivisione. Per la prima volta, il numero delle corse del bike sharing ha sfondato la soglia dei 3 milioni. Oltre un milione di corse in più rispetto alla media annuale 2022-2023. E l'ambiente sembra trarne beneficio.
Basta guardare i dati sul biossidodiazoto in una delle centraline Arpae più significative per quanto riguarda il traffico urbana. In Porta san Felice si è registrato un calo del 29 per cento del livello rispetto alla media 2022-2023. In termini assoluti, secondo il Comune, "il dato più basso degli ultimi dieci anni".
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